Milano, contro Salvini il PD scende in piazza. Mario Monti: “Gli italiani devono fermare il Governo”

Qualunque italiano che sappia leggere o scrivere ha il dovere di dire se il nostro Paese viene messo in pericolo” a dirlo è Mario Monti ex premier e senatore a vita. In ottima forma, particolarmente attivo, quasi irrequieto, nelle ultime ore, dopo che la Procura di Agrigento ha reso noto di aver indagato il premier Salvini, per il noto affare Diciotti. Ieri un lungo intervento a sua firma sul Corriere della Sera dove aveva scritto: “Nei tre mesi di vita del nuovo governo come è cambiata la posizione geopolitica del nostro Paese? Secondo quale disegno strategico? Deciso da chi? A vantaggio di chi?” Secondo Mario Monti senza questo Governo l’Italia: “avrebbe potuto installarsi nel terzetto informale di regia con Francia e Germania, con vantaggi per sé e il merito di rendere la Ue più sensibile alle esigenze dell’Europa del Sud, ha scelto invece di crearsi uno “strapuntino Sud” nel blocco “Visegrad Austro-Ungarico”, costituito da Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia, cui si è aggiunta di fatto l’Austria”. Ed ha aggiunto: “C’è il rischio che l’Italia finisca un giorno a non far più parte né dell’area Schengen, né dell’area dell’euro. Stretta tra l’austro-ungarico Orbán a Nord, le tribù libiche a Sud, una Spagna assertiva ad Ovest, e ad Est una Grecia il cui pesante fardello finora eravamo riusciti ad evitare, diventeremmo una lunga e triste penisola di quasi-Europa”.

Mario Monti: "Sono contro il Governo"Oggi su La7 ospite di Luca Telese e David Parenzo – notoriamente ostile, quest’ultimo, al Governo e alla Desta – Monti torna a parlare del braccio di ferro tra Governo e l’Europa sul fronte del bilancio e dell’emergenza sbarchi. L’ex premier non teme le domande brusche: “Io nemico dei Cinque Stelle e del Carroccio? Mi va benissimo questa posizione”.

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E motiva la sua affermazione così: “Qualunque italiano che sappia leggere o scrivere ha il dovere di dire se il nostro Paese viene messo in pericolo. Con altri metodi altri Governi hanno cercato di cambiare in meglio l’Europa ma Salvini non è detto che lo sappia, essendo stato impegnato in faccende domestiche“. Monti ha inoltre messo in guardia dalle politiche che stanno portando avanti Putin, Erdogan e Trump che “potrebbero rendere il Mediterraneo l’anello debole mondiale dal punto di vista geopolitico“. E non rinuncia al suo mantra, Mario Monti: “L’Italia potrebbe restare isolata al centro del Mediterraneo scoprendo il fianco anche sul fronte dei mercati e dello spread“.

Mario Monti parla e Matteo Salvini non fa una piega. E incontra proprio il temibile premier ungherese Viktor Mihály Orbán che tanto spesso è stato menzionato da Monti in queste ore. “Siamo vicini a una svolta storica per il futuro dell’Europa: io e Viktor, ognuno nel proprio campo, stiamo lavorando per un’alleanza che escluda i socialisti. Oggi comincia un percorso” ha detto Matteo Salvini, al termine dell’incontro a Milano con il premier ungherese, rinsalda l’asse sovranista in vista delle prossime europee di primavera.

A pochi mesi dal voto che rinnoverà il Parlamento europeo, Orban e Salvini definiscono la strategia che li vedrà opporsi uniti a quello che individuano come avversario: il Partito socialista europeo. Stiamo lavorando ognuno nel proprio campo per un’alleanza per escludere i socialisti e riportare al centro le identità che i nostri governi rappresentano, ognuno con la sua storia” ha detto Salvini. “Nel parlamento europeo attualmente “ci sono due campi – ha spiegato Orban – uno guidato da Emmanuel Macron, a capo di quelle forze che sostengono l’immigrazione. Dall’altra parte ci siamo noi che vogliamo fermare l’immigrazione illegale. Su questa questione c’è un grosso dibattito anche nel Ppe. Noi vorremmo che fosse adottata la nostra posizione“.

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Il “nemico” individuato da Orban e Salvini è il capo dell’Eliseo. Sull’immigrazione “chiediamo collaborazione ai grandi Paesi di confine con noi come la Francia – ha detto Salvini – Macron passa il suo tempo a dare lezioni a governi stranieri ed è il primo a dover mostrare sensibilità e solidarietà riaprendo il confine di Ventimiglia e può farlo anche domattina”. “Se dai grandi paesi arrivasse questo esempio – ha aggiunto – anche da Paesi di VisegradUngheria, Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia, ndr – potrebbe esserci un approccio diverso. Ma io ritengo assoluto diritto dell’Ungheria difendere i confini e la sicurezza del suo popolo. L’obiettivo condiviso è quello della difesa delle frontiere esterne

L’immigrazione irregolare può e deve essere fermata – ha aggiunto il premeir ungherese – La nostra politica è portare aiuto dove ci sono guai, non portare a noi i guai. Salvini sta dimostrando che l’immigrazione può essere fermata anche in mezzo al mare. Al di fuori di lui nessuno si è assunto questa responsabilità, nel Mediterraneo, lui è il primo. Dal suo successo dipende la sicurezza dell’Europa. Questo coraggio desta in noi rispetto. Gli auguriamo di non indietreggiare, che difenda i confini europei”. Orbán ha detto inoltre:Budapest non accetterà mai di prenderne una quota perché “i migranti possono essere ritrasportati nei loro Paesi. Non bisogna ricollocare, non bisogna spartire tra di noi, ma rimandarli a casa loro”, ha spiegato il leader di Fidesz.

Intanto la Milano a favore dell’accoglienza e dell’integrazione si è riunita in piazza San Babila in segno di protesta. Alcune migliaia di persone hanno partecipato alla manifestazione Europa senza muri, organizzata dalle stesse realtà che hanno promosso la grande tavolata per l’integrazione che si è tenuta in città a giugno. Al corteo hanno aderito anche partiti politici, come il Partito Democratico, Liberi e Uguali e Possibile, Anpi, sindacati a partire dalla Cgil, centri sociali, collettivi studenteschi, oltre ai Sentinelli di Milano, che sono fra gli organizzatori.

Il Ministro dell’Interno ha commentato così: “La Sinistra non può decidere chi devo incontrare o no. Sono sorpreso della loro sorpresa, poi non possono sorprendersi se la gente non li vota più

“Laura Boldrini? Si è suicidata”. Sale sulla nave dei migranti, dimentica Genova

Fonti: La7, Il Corriere della Sera, Il Messaggero

 

 

 

 

 

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