Sarà denunciato il magistrato Luigi Patronaggio procuratore capo di Agrigento, per “attentato contro i diritti politici del cittadino”. La denuncia sarà presentata da Gianni Alemanno. “Come Segretario del Movimento Nazionale per la Sovranità – ha anticipato, come riportato da Il Secolo d’Italia – ho anche dato mandato al nostro ufficio legale di verificare la possibilità di denunciare il pm Luigi Patronaggio ai sensi dell’Art. 294 del Codice Penale che sanziona gli Attentati contro i diritti politici del cittadino. Questo articolo – ha spiegato l’ex Ministro – recita: ‘Chiunque con violenza, minaccia o inganno impedisce in tutto o in parte l’esercizio di un diritto politico (…) è punito con la reclusione da uno a cinque anni’ in applicazione degli articoli 48 e 49 della Costituzione”.
Secondo lo storico esponente della destra italiana “l’avviso di garanzia inviato a Salvini potrebbe infatti essere visto come un tentativo di impedire a un Ministro di svolgere la sua attività d’indirizzo politico direttamente conseguente dal voto espresso dalla maggioranza degli italiani sulla base di ben precisi impegni elettorali”. Lo scontro tra magistratura e Lega è solo all’inizio. “Nessuno vuole aprire nuove guerre tra PM e politica – ha chiarito l’ex sindaco, come riportato da Il Corriere Agrigentino – ma di fronte ad un atto così grave come la denuncia di un Ministro in carica per un’azione di carattere strettamente politico, ogni strumento deve essere utilizzato per difendere il nostro interesse nazionale”.
E l’interesse nazionale, sostiene Alemanno, è quello di non subire “l’invasione dei clandestini nella completa indifferenza dell’Europa”. Per questo “le scelte coraggiose e difficili di Salvini”, che risultano “connesse con questi obiettivi” sono la conseguenza di un “esplicito mandato dato dagli elettori nell’esercizio dei propri diritti politici”.