Non è mai corso buon sangue tra il Movimento Cinque Stelle e l’azzurro Gianfranco Miccichè Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana dal 16 dicembre 2017. Un lontanissimo passato in Lotta Continua. Grazie a Marcello dell’Utri conosce Silvio Berlusconi e inizia a lavorare in Publitalia. Dopo c’è la carriera politica in Forza Italia, con incarichi di primo piano quando Silvio era a Palazzo Chigi: Sottosegretario al Ministero dei Trasporti, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Viceministro dell’Economia, Ministro per lo Sviluppo e la Coesione territoriale. Sottosegretario al Dipartimento della Funzione Pubblica nel Governo di Enrico Letta. Infine Presidente dell’Assemblea Regione Sicilia.
Nel settembre del 2017 forse l’apice dello scontro tra Miccichè e i pentastellati. L’uomo di Forza Italia disse, come riportato da Repubblica: “I Cinque Stelle sono come l’Aids. Ricordate quando anche in Italia ci fu un gran caos sessuale, in cui tutti facevano l’amore con tutti? Poi spuntò l’Aids e questa cosa si fermò, si tornò a fare l’amore solo tra marito e moglie. Per questo credo sia un bene che, in un periodo di proteste, siano spuntati i Cinque Stelle. Hanno fermato un momento di degrado della politica. Ma ora basta, ora fuori dai coglioni, ora bisogna tornare a governare seriamente“.
Gli rispose Giancarlo Cancelleri del Movimento Cinque Stelle: “Sono parole molto gravi perché non puoi accomunare una malattia che sta mietendo vittime in tutto il mondo con una forza politica. Ma tanto la sua storia lo rappresenta degnamente. Ha avuto anche problemi con stupefacenti vari. Lui rappresenta l’Italia che si è mangiato, perché ha governato questa terra. Quella gente lì ha cominciato a fare politica quando non ero neppure nato“.
La replica non finì qui perchè il Movimento ricordò i rapporti di Miccichè con Marcello Dell’Utri, l’ex senatore di Forza Italia in carcere per associazione mafiosa: “Parliamo di una figura che deve la sua ascesa politica a Marcello Dell’Utri, il grande mediatore di Cosa Nostra condannato a 7 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa. Parliamo di un personaggio che negli anni ’80 candidamente ammise di assumere cocaina: “Non sono uno spacciatore, ma solo un assuntore di cocaina“. Di uno che, stando ad alcune informative dei carabinieri, si faceva portare la droga al ministero delle Finanze quando era viceministro. E, non per ultimo, di una persona che nel 2012 affermava: “Ho fatto parte del governo Brlusconi , l’ho appoggiato ma me ne pento”.
“Giusto un prima di entrare a far parte del governo Letta con il PD – dissero ancora i grillini, come riportato dall’Ansa– poi ha visto che le cose non andavano ed è tornato col centrodestra. Il solito giro di poltrone, il solito salto tra destra e sinistra per restare ancorato al potere. Che programma ha uno come Miccichè? Che idea di Paese può offrire uno che, nella posizione pubblica che rivestiva, ammetteva di assumere cocaina fino farsela portare al ministero . Che esempio può dare a un giovane, ad un figlio?“.
A distanza di meno di un anno il caso della Nave Diciotti crea le premesse di un altro scontro politico. Il primo colpo è proprio di Miccichè che in un’invettiva in stile Saviano si rivolge così al Ministro Salvini: “Matteo Salvini, dici di non temere l’intervento del Presidente della Repubblica, quello del Primo Ministro, o quello di un Procuratore. Io non ti auguro un’indagine per sequestro di persona. Ti auguro di riuscire a provare vergogna. Non so come tu riesca a dormire al pensiero di quanta sofferenza si stia procurando nel tuo nome. Salvini, non ti stai comportando da Ministro di una democrazia occidentale, civile: non stai difendendo i confini d’Italia, perché persino l’ultimo dei soldati in guerra avrebbe pietà di un civile inerme, ferito, indifeso. Salvini, non agisci così perché intollerante o razzista. Perché nel lasciare 150 persone per tre giorni in balìa di malattie e stenti su una nave non c’entra niente la razza o la diversità, c’entra l’essere disumani, sadici. E per cosa poi, per prendere 100 voti in più? Salvini, fattene una ragione, non sei razzista: sei solo stronzo“.
https://www.facebook.com/gianfranco.miccichebis/posts/1902807713112571
Il post di Miccichè viene condiviso pochi minuti dopo da quello che sulla carta è un avversario politico, il senatore del PD Davide Faraone, che ieri è salito a bordo della Diciotti. Replica a Miccichè ancora una volta Giancarlo Cancelleri del Movimento: “Vedere quelli del Pd condividere il pensiero di Gianfranco Micciché sulla nave Diciotti – scrive il vice di Miccichè alla presidenza dell’Ars – dice tutto su come questa Regione sia governata dalla stessa pasta cchi sardi (un modo siciliano per dire ‘pastina, accordo sottobanco’ ndr) di sempre. Insomma a leggere quelle parole sembra che Forza Italia abbia superato il PD a sinistra“.
Fonti: Ansa, Facebbok Gianfranco Miccichè, Facebook Giancarlo Cancellieri, Repubblica