Matteo Renzi ed il PD aspettano, anche il Quirinale. Il Ministro dell’Interno Matteo Salvini potrebbe presto essere indagato per “sequestro di persone“. L’accusa su cui sta indagando la Procura di Agrigento nasce dal rifiuto a far sbarcare i 177 migranti della Nave Diciotti, tratti in salvo nelle acque maltesi. Il Ministro parla a tutto campo in un’intervista a Rtl, e riferisce di aver parlato con il premier Giuseppe Conte: «Con lui e siamo in perfetta sintonia». Quindi l’indagine non sembra aver incrinato la compattezza dell’Esecutivo. Sull’ennesimo scontro riguardante la politica migratoria del Governo il Ministro ha detto:
“Gli italiani mi hanno eletto per portare più ordine, sicurezza e rispetto per le regole. Ed è mio dovere fare questo. In Italia entra chi ha il permesso, In Italia ottiene rispetto e futuro chi porta rispetto. Gli sbarchi si sono ridotti abbondantemente ma non mi basta perchè ho ereditato una situazione diversa, da chi c’era prima di me. In Italia sono sbarcati 700 mila migranti. Questa mattina Questa mattina 160.000 migranti si sono svegliati negli alberghi di mezza italia e hanno fatto colazione a spese degli italiani. E nella stragrande maggioranza dei casi queste persone non risulteranno essere in fuga da nessuna guerra“.
Salvini ha aggiunto: “E’ mio dovere fare tutto quello che posso per fermare il lavoro degli scafisti e dei trafficanti di esseri umani. Ora c’è una Procura della Repubblica che indaga per sequestro di persona per aver bloccato lo sbarco di persone che sono illegalmente su una nave. C’è un errore allora: stanno indagando “contro ignoti”. Non sono ignoto, mi autodenuncio. Mi chiamo Matteo Salvini, faccio il Ministro dell’Interno di questo Paese e voglio impedire l’immigrazione illegale difendendo la sicurezza ed i confini di questo Paese”
Intanto una delegazione del Garante delle persone detenute e private della libertà,sarà oggi su nave Diciotti su cui da giorni si trovano oltre 170 migranti, è pronto a presentare una comunicazione in procura ad Agrigento qualora rilevasse situazioni che testimonino una violazione dei diritti. Per l’organismo garante si tratta di un atto dovuto muoversi in questo senso “tutte le volte in cui si rilevano condizioni di violenza o trattamento inumano“. In questo genere di comunicazione non si riferisce di possibili reati, cosa che spetta alla Procura, ma si fornisce una descrizione di quanto osservato per fornire uno strumento di valutazione ai magistrati.
E proprio riguardo alla nave Diciotti, pattugliatore della Guardia Costiera Italiana il Ministro Salvini osserva: “Non capisco perchè sia andata in acque maltese. Già Malta non fa il suo dovere e si volta dell’altra parte, lasciandoli venire in Italia. Non hanno capito che è finita. Nel nostro Paese abbiamo 5 milioni di italiani in condizioni di povertà e ad essi vogliamo dedicare le nostre attenzioni. Quindi: le navi costiere italiane controllino le acque italiane. Le Ong intanto non si avvicinano più all’Italia con i loro carichi di essere umani“.
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Sui traffici intorno al business dell’immigrazione Salvini si dice convinto che: “Con i soldi che guadagno dall’immigrazione clandestina le organizzazioni criminali comprano armi e droga. Quindi chiunque sostenga il diritto da parte di chiunque di arrivare in Italia e dice “aprite i porti” sostiene il traffico di armi e droga. Droga che vieen venduta ai nostri figli. Quindi se il procuratore mi vuole indagare ed ascoltare per questo sono pronto ad andare da lui anche domani mattina“.
Fonte: Rtl