Sono almeno cinque morti nelle gole del Raganello a Civita, in Calabria, dove il torrente ingrossato dalle piogge delle ultime ore ha sorpreso e travolto un gruppo di escursionisti. Le piogge che si sono abbattute sulla zona hanno provocato l’ingrossamento del letto del torrente che, improvvisamente, è diventato una trappola mortale, La notizia è stata data dal dirigente della Protezione civile Calabria, Carlo Tansi, Al momento dodici persone sono state tratte in salvo: tra loro anche un bambino che è stato trasferito in ospedale a Cosenza in stato di ipotermia. Rimane l’incognita sui dispersi di cui non si conosce esattamente il numero, come riportato da La Stampa.
E resta impossibile, al momento, sapere quante persone vi fossero nelle gole. Tra le vittime ci sarebbe una ragazza non ancora identificata e il cui corpo però è stato recuperato. Secondo le prime ricostruzioni, il gruppo era composto da giovani che stavano partecipando a una visita all’interno dell’area caratterizzata da gole e canyon e si trovavano a monte del cosiddetto «Ponte del Diavolo», nel territorio del Parco Nazionale del Pollino. Alcuni di loro sono riusciti a fronteggiare la furia dell’acqua e a raggiungere gli scogli.
I vigili del fuoco stanno lavorando nell’area. Sul posto è già presente il procuratore di Castrovillari Eugenio Facciolla mentre il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, sta seguendo da vicino la vicenda, in contatto con il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli. Sul posto stanno intervenendo anche gli operatori del soccorso speleo fluviale dei Vigili del fuoco di Cosenza e i carabinieri. Le Gole del Raganello fanno parte di un’area naturale protetta che si estende su una superficie di oltre 1600 ettari: un canyon lungo circa 13 km con pareti rocciose che in alcuni tratti sfiorano i 600 metri d’altezza.
Fonte: La Stampa