Mauro: “Italia razzista e omofoba. Mio marito ed io andiamo in Belgio”

Mauro Padovani e Tom Freeman – un italoamericano naturalizzato belga – hanno passato momenti di terrore. Mauro, disegnatore di fumetti, è nato a Lavagna, in Liguria. Da tempo è residente a Gand, in Belgio con Tom, l’uomo che Mauro chiama con orgoglio “mio marito“. Si sono ritrovati con tagli, lividi e volti insanguinati dopo essere stati picchiati e presi a sprangate dai vicini di casa “perché gay“. Un commento coinciso di Mauro spiega quei momenti: “È stato brutale“. Era il 7 agosto. I due hanno deciso di pubblicare foto molto cruente, dove appaiono evidenti i segni di un pestaggio. Hanno riportato contusioni, profondi tagli e due vertebre schiacciate per Freeman. Gli autori del pestaggio sarebbero i vicini di casa, un uomo ed una donna: lei croata, lui bulgaro.
Italia omfoba, ma pestati in Belgio
Il Belgio è gay friendly. Abbiamo avuto la possibilità di sposarci qui. Amo Gand, ma ora non mi sento più al sicuro” Padovani,46 anni, trasferitosi in Belgio cinque anni fa, ha raccontato di essere stato minacciato altre volte. Ha denunciato le intimidazioni alla polizia, racconta con rammarico, senza essere ascoltato e protetto. Mauro ha raccontato al Corriere della Sera l’aggressione: “Ci hanno sputato in faccia. Ci hanno insultato. E poi hanno iniziato a picchiarci con un bloccasterzo. In testa, sulla schiena, sulle gambe. Ovunque”. I due ragazzi, poco più che ventenni, li hanno picchiati e lasciati a terra sanguinanti. “Tutto questo solo perché siamo gay“, è stata la dichiarazione di Padovani.
“Adesso abbiamo paura di uscire sulla nostra terrazza perché dal piano di sopra possono lanciare qualcosa non può essere che qualcosa di simile accada in una città meravigliosa come Gand”. Le aggressioni contro la i due sembra durassero da tempo. Da quando i nuovi vicini si sono trasferiti nel quartiere che aveva accolto Mauro e Tom “con affetto”. Le ostilità sono iniziate fin dalle presentazioni: “Quando ci siamo andati ci hanno detto subito: ‘Noi odiamo i gay‘.Una volta ci hanno tirato addosso dei mattoni. Ci urlavano sempre contro” ha raccontato Mauro,
Alla fine è arrivata l’aggressione fisica, racconta Mauro. I due stavano uscendo per festeggiare il compleanno di Tom. Il vicino si sarebbe avvicinato e ha sputato sul vetro della macchina. Inutili i tentativi di calmare il ragazzo: “per tutta risposta ha dato un pugno in faccia” a Tom. Padovani ha “preso il bloccasterzo. Ma il ragazzo me l’ha strappato dalle mani e ha iniziato a colpirci” racconta Mauro. Ora le forze dell’ordine hanno fermato i due presunti aggressori e stanno ricostruendo la dinamica dell’accaduto.
Di tornare in Italia comunque non se ne parla.“Resto qui comunquedice Padovani – in Italia sembrano tutti impazziti. C’è molta ignoranza. E’ un’ Italia razzista, che fa paura”.
Fonte: Il Corriere della Sera
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