E in queste ore ha
Presidente della Repubblica ha parlato della questione
rom “
L’Italia non può somigliare a un Far West dove un tale compra un fucile e spara dal balcone ferendo una bambina di un anno, rovinandone la salute e il futuro. Questa è barbarie e deve suscitare indignazione“.
Sergio Mattarella ha parlato così nel corso della
Cerimonia del Ventaglio al Quirinale, come riportato dall’
Ansa. L’episodio a cui si riferisceè avvenuto nei giorni scorsi a Roma. Un italiano di 59 anni, un ex impiegato del Senato, avrebbe sparato alla bambina rom da un balcone martedì scorso con una arma ad aria compressa. La piccola era in braccia alla madre. La donna stava percorrendo viale dei Romanisti accanto al parco dei Romanisti, nel quartiere di Torre Spaccata periferia est della Capitale. La bimba versa in condizioni critiche all’ospedale Bambino Gesù ma non è in pericolo di vita. Gli investigatori per ora non contestano l’odio razziale.
Il monito del Capo dello Stato sulla questione rom giunge proprio nel giorno in cui in un vertice al Viminale il Ministro dell’Interno Matteo Salvini incontra la sindaca di Roma, Virginia Raggi, per parlare di campi rom e a Roma era in atto lo sgombero della baraccopoli. Il Presidente fa esplicito riferimento al manifesto della razza del 1938 – «firmato da intellettuali e professori che hanno la responsabilità di aver avallato «la più grave offesa recata dalla scienza e dalla cultura italiana alla causa dell’umanità» – che portò alla «feroce persecuzione degli ebrei, presupposto dell’Olocausto» e allo stesso modo, sottolinea Mattarella «ci si accanì contro rom e sinti, e anche quelle mostruose discriminazioni sfociarono nello sterminio, il porrajmos, degli zingari».
Per il Presidente dunque, una diversa politica abitativa per le realtà rom, lo sgombero dei campi, spesso in condizioni igieniche insostenibili potrebbe essere il prologo di un Olocausto.
Riguardo al Camping River al momento le persone che hanno dato disponibilità a trasferirsi in centri di accoglienza sarebbero 24. Una trentina di persone che avrebbero accettato il rientro volontario assistito nel loro paese di origine.
Fonti: Dire, Ansa, Rai News