Scacco al clan dei Casamonica, famiglia di nomadi di origini abruzzesi. Un mese fa la famiglia attraverso Angela Casamonica, aveva replicato riguardo al censimento dei rom che il Ministro dell’interno ha detto di voler compiere quanto prima.
“Non mi fa paura, mi sembra una brava persona, lui parla, fa il suo lavoro, ma con noi deve rigare dritto, non dire che viene a cacciare le persone. Non siamo criminali – disse – i criminali sono altri. Ci sono italiani che rubano, ammazzano, spacciano. E poi ci sono gli slavi: se Salvini parla di loro fa bene a cacciarli. Cacciasse loro, cacciasse quelli di colore, gli immigrati, e pure i cinesi che sono tantissimi...Prima di parlare di noi si devono lavare la bocca. Noi abbiamo lavorato sempre, non combiniamo guai: siamo stati commercianti di cavalli, ora vendiamo macchine. Siamo rom ma nelle roulotte ci vivevamo cinquant’anni fa, oggi abbiamo case guadagnate col sudore delle nostre famiglie. Mica siamo come gli slavi. Noi siamo nati qua, Salvini ci vuole cacciare? Ma che vuole da noi? Non lo può fare“.
A meno di un mese da queste dichiarazioni 250 Carabinieri del Comando Provinciale hanno eseguito 31 misure cautelari proprio nei confronti dei Casamonica, come riportato da
Il Corriere della Sera. Altri sei ordini della Gip di Roma su segnalazione della Dda capitolina sono in esecuzione tra Roma, Reggio Calabria e Cosenza: i membri della famiglia sono accusati dai giudici romani di aver costituito un’organizzazione dedita al traffico di droga, estorsione, usura, commessi con l’aggravante del metodo mafioso.
Al vertice del clan Giuseppe Casamonica, uscito da poco dal carcera dopo 10 anni. Per tutti gli arrestati e ricercati l’aggravante del metodo mafioso nei traffici illeciti contestati. Tra gli arrestati anche Domenico Spada, detto Vulcano, pugile italiano della categoria dei pesi medi. I carabinieri hanno sequestrato anche la sua palestra a Marino, alle porte di Roma.
Qualche settimana fa Matteo Salvini aveva parlato dei Casamonica davanti ad una villa sequestrata alla famiglia “Sono onorato di essere qui. Questo posto è un simbolo. Lo abbiamo scelto in maniera totalmente slegata dalle minacce o pseudo minacce di qualche Casamonica nei miei confronti che non mi fanno nè caldo nè freddo“.
Fonte: Il Corriere della Sera