Alla mamma che le ha scritto Elena ha risposto così: «Non puoi saperlo, per i figli si fa qualsiasi cosa. È normale che ora non puoi immaginarlo, se anche a me lo avessero chiesto prima di quel 30 novembre – il giorno in cui lei e il marito ebbero la notizia della malattia di Giacomo – forse avrei risposto come te. La figlia della sorella di mia mamma ha una sindrome rara, mia zia convive con questa malattia da oltre 35 anni e non può cambiare nulla se non la convivenza con questo dolore. Io mi sento fortunata perché è vero che ho i mezzi e spero di arrivare alla soluzione finale, basta un attimo stare fermi e in silenzio a riflettere sulle fortune che abbiamo nonostante il “nonostante tutto”…quando siete felici fateci caso”,
Un’altra donna si dice stupita del coraggio di Elena e le chiede come faccia a superare i momenti di crisi: “Io mi lamento ogni tanto per delle cose futili e non riesco a capire perché mi vengono paure senza senso. Mi lamento del mio lavoro….di mia figlia che non mi ascolta ho sempre paura di non essere una buona madre ed una brava lavoratrice….e poi c’è gente che lotta tutti i giorni con problemi più gravi”. Elena ha risposto in maniera molto dolce e appassionata: “Faccio che penso ad amiche che stanno peggio di me in ospedale in questo momento.Faccio che vedo mio figlio uguale a prima solo senza capelli e ringrazio Dio che corre parla mangia e fa tutto da solo nonostante le complicazioni che avremmo potuto riscontrare, faccio che sono felice di fare questa battaglia perché ho le possibilità per vincerla e non mi hanno detto “non c’è nulla da fare”, mi hanno detto che nella maggior parte dei casi si cura e così voglio pensarla». Subito dopo il passaggio più toccante: “E comunque anche io piango ogni tanto perché sono umana e perché non ho la palla di vetro, ma piango lontano da tutto e tutti con la musica nelle orecchie perché a volte il silenzio di alcune notti fa più rumore di una canzone“.
Ma non mancano le risposte risolute, che spiegano un aspetto del carattere di Elena. Alla domanda “Posso chiederti come avete scoperto di tuo figlio” la showgirl risponde: “Ogni tumore, a seconda dell’organo colpito, ha i suoi allarmi. I tumori cerebrali ne hanno altri, non tocca a me fare allarmismo tra le mamme. Se vai su siti di un certo tipo troverai le risposte che cerchi. Io al momento non voglio rispondere”.
Fonte: Elena Santarelli Instagram