«È emerso lo schifo che ha fatto Veronica Panarello, non c’è alcunché che potrei dire di lei che ha tolto la vita a un bambino e alle persone che stanno accanto a me. Non ci sarà mai giustizia per mio nipote, perché non tornerà più». Ha commentato Andrea Stival, come riportato dall’Ansa.
«La Corte d’assise d’appello di Catania ha confermato la sentenza di condanna di primo grado e sarà interessante leggere le motivazioni e in particolar modo per vedere perché non hanno concesso le circostanze attenuanti generiche, una sorte di semi infermità, di non dovere rifare la perizia psichiatrica e il confronto col suocero. Valuteremo il ricorso in Cassazione». Ha affermato l’avvocato Villardita commentando la condanna a 30 anni di reclusione confermata in secondo grado alla sua assistita, Veronica Panarello.
Ricordiamo che Veronica Panarello e l’ormai ex marito Davide hanno anche un altro bambino, ormai affidato al padre. Lo stesso Stival ha pubblicato a febbraio di quest’anno un libro intitolato “Nel nome di Lorys” (Piemme).
Fonti: Il Corriere della Sera, Ansa, One Media Video
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