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Politica

Insulti a Salvini e al Governo: crollo del PD nelle ultime roccaforti

Gli insulti a Salvini e al Governo Conte non hanno portato fortuna all’opposizione, PD in testa. Le roccaforti rosse sono solo un ricordo. Il risultato dei ballottaggi delle elezioni comunali documenta un altro tracollo per oò centrosinistra: cadono Siena, Massa, Pisa, Imola. La Lega continua a volare, confermando il trend dei sondaggi. I Cinquestelle vincono ad Avellino e Imola,

«Storiche vittorie della Lega in Comuni amministrati dalla sinistra da decenni: Grazie!!! Più la sinistra insulta, più i cittadini ci premiano. Prima gli italiani, io non mi fermo». Così, su Twitter, il leader della Lega e ministro dell’Interno Matteo Salvini. «Imola e Avellino sono 5 stelle! Sono risultati straordinari in due città dove da 70 anni dominavano i partiti e gli uomini della Prima Repubblica: a Imola il PCI e poi i partiti del centrosinistra, ad Avellino la Dc» ha scritto invece su Facebook il ministro Luigi Di Maio, M5s commentando il risultato delle comunali, come riportato da Il Messaggero.

Un dato sconvolgente nelle comunali per il PD è il tracollo in Toscana, regione percorsa in lungo e in largo da Salvini negli ultimi giorni. A Massa vince il leghista Francesco Persiani sul candidato del Pd Alessandro Volpi, sindaco uscente. Il centrodestra si afferma anche a Pisa: il nuovo sindaco è Michele Conti, scelto da Lega e Fdi e sostenuto anche da Forza Italia. La terza sconfitta per il Pd è a Siena – città simbolo del caso Mps – dove il primo cittadino uscente Bruno Valentini è stato battuto da Luigi De Mossi, del centrodestra.

Imola exploit dei 5 Stelle: Manuela Sangiorgi batte Carmen Cappello del centrosinistra in un Comune rosso da 73 anni. Qui i dirigenti locali leghisti avevano invitato a votare per la candidata pentastellata. Il centrodestra vince a Ivrea, la città di Adriano Olivetti, con Stefano Sertoli in rimonta contro Maurizio Perinetti del Pd. Sconfitta favorita anche dal mancato accordo con l’altro candidato della sinistra.

Ad Avellino vittoria sorprendente dei 5 Stelle di Vincenzo Ciampi sul centrosinistra che con Nello Pizza al primo turno aveva oltre il 49 per cento, come riportato da Repubblica. A Terni lo scontro tra i due alleati di governo –  Lega e 5 Stelle – vede vittorioso il centrodestra: vince Leonardo Latini, esponente del Carroccio, con il 63 per cento dei voti; si ferma al 36 il grillino Thomas De Luca. A Viterbo il centrodestra elegge Giovanni Arena sostenuto da FI-FdI-Lega contro una candidata civica, sempre della stessa area.

Brindisi invece il centrosinistra unito vince rispetto al centrodestra: il nuovo sindaco è Riccardo Rossi, che partiva con uno svantaggio di dieci punti. Si afferma con la parola d’ordine “legalità” in una città commissariata, dove due degli ultimi tre sindaci erano stati arrestati. Anche Ancona si sottrae al crollo del centrosinistra: riconfermata Valeria Mancinelli, del Pd, con oltre il 62 per cento dei voti su Stefano Tombolini, del centrodestra. A Teramo sorpresa positiva per il centrosinistra: Gianguido D’Alberto batte Giandonato Morra del centrodestra, recuperando uno svantaggio di oltre 13 punti rispetto al primo turno. Successo senza affanni a Sondrio per il centrodestra, già in ampio vantaggio il 10 giugno. Più sorprendente, sempre in Lombardia, il risultato di Cinisello: altra roccaforte di centrosinistra caduta. A Imperia rivincita personale per Claudio Scajola nel derby di centrodestra: l’ex ministro di Berlusconi diventa sindaco battendo il candidato su cui aveva puntato il governatore Toti. “Ho vinto da solo contro il resto del mondo”, esulta.

Pronostici smentiti in Sicilia. A Messina il candidato civico di area Udc, Caetano De Luca, si impone su quello del centrodestra, ribaltando il risultato del primo turno dopo una campagna elettorale fatta di duri attacchi a procura, stampa e avversari politici. A Ragusa – città amministrata dai grillini negli ultimi cinque anni – il candidato M5S Antonio Tringali è stato battuto da Giuseppe Cassì, sostenuto da liste civiche e da Fdi. Il sindaco uscente aveva scelto di non ricandidarsi. A Siracusa Francesco Italia – del centrosinistra – batte Paolo Ezechia Reale del centrodestra.

Fonti: Il Messaggero, Repubblica
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Redazione

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