Matteo Salvini raccoglie le accuse della Francia lanciate dal partito di Macron e lancia il guanto di sfida all’inquilino dell’Eliseo.
“Al Presidente francese dico ‘Emmanuel, se hai il cuore così d’oro come dici, domani ti daremo le generalità di 9mila migranti che ti eri impegnato a prendere”.
Da stamattina i rapporti tra Parigi e Roma si sono fatti tesi, come riportato dall’Ansa. Dopo la decisione di Salvini di chiudere i porti, dopo la diatriba con Malta e il “soccorso” spagnolo alla Aquarius, da diversi Paesi ue si è levato un coro di critiche contro la politica migratoria del governo giallo-verde. Dalla Francia hanno definito “vomitevoli” le posizioni del leghista; e in Spagna ipotizzano che l’Italia abbia in qualche modo vietato la legge. Conte, Salvini e Di Maio hanno già rispedito al mittente le accuse, tanto che il premier italiano starebbe pensando (ma al momento è confermato) di annullare il vertice in programma con Parigi.
Di prediche sui migranti il ministro dell’Interno non intende riceverne nè dalla Francia né dalla Spagna. E ospite di Lilli Gruber a Otto e Mezzo a Madrid ricorda che “la Spagna spara sulla frontiera di Ceuta, io non mi sognerei mai di farlo”. Poi ri rivoge Oltralpe e attacca direttamente il presidente francese. “Il Paese più in torto con noi è la Francia – attacca Salvini – che ha preso finora 640 immigrati ma si era impegnato per 9610 persone. Al Presidente francese dico ‘Emmanuel, se hai il cuore così d’oro come dici, domani ti daremo le generalità di 9mila migranti che ti eri impegnato a prendere’. Visto che ci danno lezioni, i francesi si prendano questa lezione“.
Intanto, il ministro torna a dettare la linea sulle prossime mosse. Le navi Ong “che battono bandiere straniere” – è la linea – “possono rivolgersi a Paesi stranieri”. Il motivo è semplice: “i vuole solidarietà europea, le navi non possono arrivare tutte in Italia. Di navi Ong non ce n’è una con bandiera italiana, sono tutte straniere. Non si capisce in base a che cosa debbano arrivare tutte in Italia. E poi quella che c’è adesso al largo della Libia è di una ong tedesca con bandiera olandese. Se l’Europa esiste, ci faccia il piacere di darci una mano. Se l’Europa esiste deve dimostrarlo in questi minuti“.
E nell’annunciare la sua prossima visita in Libia per “chiedere cosa gli serve”, Salvini ribadisce la volontà – già espressa – di tagliare i costri dell’accoglienza. “Cinque miliardi per l’accoglienza sono troppi – dice – Sono sicuro che le cooperative che si occupano di accoglienza accoglieranno lo stesso anche se prenderanno 5 o 10 euro in meno a testa“.
Fonti: Ansa, Otto e Mezzo