Crisi diplomatica sui migranti, l’ambasciatore francese convocato alla Farnesina

È rottura fra Italia e Francia in tema di migranti. La reazione del Governo dinanzi alle parole dei francesi dopo il no all’approdo dell’Aquarius non si è fatta attendere. Il Ministro dell’Interno Matteo Salvini parlando in Senato, ha sottolineato come la Francia abbia accolto solo 340 dei 9.816 migranti che dovevano essere ricollocati in tre anni.

«Macron passi dalle parole ai fatti e domani mattina accolga i 9 mila migranti che si era impegnato ad accogliere, La Francia ci dice che siamo cinici – ha aggiunto – ma dal 1 gennaio al 31 maggio ha respinto alle frontiere 10.249 persone, comprese donne e bambini disabili”.

Il Ministro dell’Interno ha sottolineato, come riportato da Il Sole 24 Ore: “Non voglio che bambini vengano messi su un gommone e muoiono nel Mediterraneo perché qualcuno li illude che in Italia c’è lavoro e casa per tutti. Sono stufo. Non è un derby tra Italia e Francia, non è neppure il mondiale a cui per altro non parteciperemo. La nostra azione di volontariato non merita di essere apostrofata in quel modo da un rappresentante del Governo francese».

«Spero che arriveranno le scuse della Francia. Non abbiamo niente da imparare da nessuno in termini di solidarietà. La nostra storia di generosità e di volontariato non merita di essere apostrofata in questi termini da esponenti del governo francese che spero diano scuse».

Alle critiche della Spagna il Ministro risponde ricordando che l’Italia accoglie 170 mila migranti e la Spagna 16 mila, «Ringrazio il buon cuore del presidente Sanchez. Mi auguro e spero che eserciti la sua generosità anche nelle prossime settimane, avendo spazio per farlo».

Sull’immigrazione «è tempo che gli Stati tornino a essere Stati. Non è possibile che siano associazioni private finanziate da chissà chi a imporre temi e modi dell’immigrazione. In queste ore ho sentito tanti colleghi europei. Leggevo di una Italia isolata. Non siamo mai stati così centrali e così ascoltati come in queste ore».

Se i francesi avranno l’umiltà di chiedere scusa, amici come prima. E se l’Europa c’è parli ora o taccia per sempre. Non possiamo accogliere tutti noi” ha ribadito il vicepremier Matteo Salvini recandosi all’assemblea annuale di Confesercenti.

Convocato l’ambasciatore francese

«A seguito delle dichiarazioni rilasciate a Parigi sulla vicenda Aquarius, il ministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale, Enzo Moavero Milanesi, ha convocato questa mattina alla Farnesina l’ambasciatore di Francia in Italia Christian Masset.». A renderlo noto è la Farnesina il giorno dopo lo strappo istituzionale tra Macron e Conte. Le accuse mosse dalla Francia all’Italia “compromettono le nostre relazioni”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi, ricevendo alla Farnesina Claire Anne Raulin, incaricata d’affari dell’ambasciata francese in Italia. “Sono stati usati toni inaccettabili, il governo italiano auspica che Parigi assuma rapidamente iniziative per sanare la situazione“.

Il Ministro Tria annulla l’incontro con la Francia

Dopo le parole di Matteo Salvini durante l’informativa su Aquarius al Senato, è arrivata la cancellazione dell’incontro fra il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, e il ministro francese Bruno La Maire in programma per oggi a Parigi, come riportato da Adnkronos. La decisione è stata presa alla luce della disputa in corso tra i due Paesi sul tema dei migranti. Immediata la reazione francese. Secondo fonti vicine al ministro delle Finanze Bruno Le Maire «la visita è stata annullata su richiesta degli italiani e la cosa ci dispiace: ci sono molti argomenti da discutere con l’Italia in particolare nella prospettiva del Consiglio europeo di fine giugno. Noi speriamo che questo incontro possa svolgersi al più presto». Le stesse fonti riferiscono che i ministri si sono sentiti al telefono e c’è intesa sul fatto che si vedranno a Parigi nei prossimi giorni.

Intanto la nave Diciotti della Guardia costiera, con a bordo 932 migranti soccorsi al largo della Libia, è arrivata nel porto di Catania.

Fonti: Il Sole 24 Ore, Adnkronos, Ala News

Gestione cookie