Angela Merkel torna a parlare di migranti e Italia, dopo il varo del Governo Lega – Movimento 5 Stelle con toni concilianti, come riportato dall’Ansa: «La sicurezza delle frontiere, la politica di asilo comune e la lotta alle ragioni dell’esodo dei migranti sono la vera questione esistenziale per l’Europa.Parte dell’insicurezza in Italia ha la sua origine proprio dal fatto che gli italiani, dopo il crollo della Libia, si sono sentiti lasciati soli, nel compito di accogliere così tanti migranti». Parolooe prudenti. E intanto in Calabria ci è scappato il morto.
E’ l’esito di una sparatoria ieri sera in provincia di Vibo Valentia. Il fatto è accaduto intorno alle 21.30 tra Calimera, frazione di San Calogero, e Rosarno, nelle vicinanze di località “La tranquilla” in località Ex Fornace, una vecchia fonderia. Secondo la Prefettura di Reggio Calabria, alcuni stranieri sarebbero stati sorpresi mente tentavano di compiere un furto e presi a fucilate da ignoti. Tre di loro sono rimasti a terra
Un uomo del Mali di 29 anni, Sacko Soumayla è rimasto a terra, come riportato da Repubblica. Stranieri anche i due feriti, che si trovavano in compagnia della vittima. Il cittadino del Mali è stata soccorso dal 118 e trasportato nel reparto di neurochirurgia dell’ospedale di Reggio Calabria dove è deceduto. Sull’episodio hanno avviato indagini i carabinieri del Comando provinciale di Vibo Valentia.
Il migrante ucciso viveva nell’area della tendopoli di San Ferdinando, assieme ai suoi due amici. Una zona dove stazionano i braccianti utilizzati per i lavori nei campi. Prefettura e forze di Polizia, che sull’accaduto hanno tenuto una riunione, hanno deciso di intensificare i controlli. I Carabinieri della compagnia di Tropea che stanno indagando sull’omicidio, escludono la matrice xenofoba dell’accaduto. La vittima, secondo quanto è emerso, è stata raggiunta alla testa da un colpo di fucile caricato a pallettoni. La pista privilegiata delle indagini, coordinate dalla procura di Vibo Valentia, è quella della vendetta per il furto di alluminio nell’area dell’ex Fornace Tranquilla, una vecchia fonderia. La vittima, dicono i sindacalisti, era in prima fila nelle lotte dell’Unione Sindacale di Base per i diritti sindacali e sociali dei braccianti. Il sindacato ha lunedì proclamato per lunedì uno sciopero dei braccianti della piana di Gioia Tauro