Il tedesco Guenther Oettinger esponente dell’Unione Cristiano Democratica di Angela Merkel e Commissario del bilancio dell’Unione Europea Ue, aveva rilasicato poche ore fa una dichiarazione sconcertante, nel pieo della tempesta finanziaria che stava colpendo l’Italia: «I mercati insegneranno agli italiani a votare nella maniera giusta».
Un concetto riportato anche su Twitter a stretto giro di posta dal giornalista Bernd Thomas Riegert, che ha intervistato il commissario per l’emittente Dwnews. l tweet del giornalista con la frase virgolettata di Oettinger era stato cancellato e poco dopo è apparso un altro post con un contenuto diverso. Dalla Germania avevano tentato di dire – con un modo di fare certo molto mediterraneo – che quella frase non era mai stata pronunciata dal Commissario tedesco, ma che è stata una sintesi del giornalista. Cosa sarebbe cambiato, alla fine, lo sapevano solo loro. E infatti non è bastato.
Ne è scaturita una polemica pesantissima, con Matteo Salvini che chiedeva a gran voce le dimissioni del commissario Ue, come riportato da Il Sole 24 Ore. I partiti italiani erano stati compatti nella critica. “Nessuno può dire agli italiani come votare. Meno che mai i mercati. Ci vuole rispetto per l’Italia“. Ha scritto il segretario reggente del PD, Maurizio Martina, su Twitter. Nessun commento sulle parole del commissario tedessco da parte di Matteo Renzi, che pure nelle ultime ore ha parlato molto sui social, per definire “indegni” gli attacchi degli italiani al presidente Mattarella, per rimbrottare, anche lui, gli italiani nell’aver sbagliato a bocciare il suo riferendum e per definire una “pagliacciata” il confronto tra Salvini – Di Maio e il Colle per la nomina del prof. Paolo Savona a ministro dell’Economia.
Anche il presidente della Commissione Juncker era apparso contrariato per le parole del tedesco. “Juncker è stato informato di questo commento sconsiderato, e mi ha chiesto di chiarire la posizione ufficiale della Commissione: compete agli italiani e soltanto a loro decidere sul futuro del loro paese, a nessun altro“. Così il portavoce del presidente della Commissione Ue Juncker a proposito dei commenti di Oettinger. Anche il presidente del Consiglio Tusk avevano espresso dissenso verso il commissario tedesco.
Dopo 24 ore di polemiche, a mercati chiusi, sono arrivate le scuse. Il che conferma perlomeno che la frase è stata pronunciata e che gli aggiustamenti successivi sono stati un tentativo maldestro, poco tedesco, di rimediare. Non devono essere mancate pressioni all’interno della stessa Ue, ben consapevoli che alzare il livello dello scontro non giovava, sopratutto ora che in Italia sembra prossimo un ritrono alle urne. E provocare gli italiani – e dunque l’elettorato – avrebbe portato come unica conseguenza un vertiginoso aumento del voto antieuropeo. E’ infatti percezione comune che, ormai, Europa e Germania siano la stessa cosa. E alla fine il tedesco ha capitolato.
Guenther Oettinger ha rilasciato un comunicato in cui ha ammesso di essere stato “irrispettoso” nei confronti degli italiani:
“Rispetto pienamente la volontà degli elettori che siano di sinistra, di destra o di centro e in tutti i paesi“, ha detto Oettinger in una nota ufficiale. “Riferendomi agli attuali sviluppi di mercato in Italia, non volevo essere irrispettoso e mi scuso per questo“, ha aggiunto Oettinger. “L’Italia come paese fondatore ha giocato e gioca un ruolo importante nell’integrazione europea e spero che continuerà su questa strada”, ha concluso.
Fonti: Il Sole 24 Ore, Twitter Bernd Thomas Riegert
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