Una sorta di sondaggio “simulato”: una proiezione ipotetica sulla base degli ultimi il cui esito è un incubo per il Colle e tutti quelli che si sono opposti al varo del Governo Conte. Perchè la prospettiva, per loro, è devastante. Un simulazione dell’Istituto Cattaneo per il voto ci spiega perchè.
C’è inoltre un problema politico, enorme per chi vede l’allenza Lega Movimento 5 Stelle come il fumo negli occhi. Perchè insieme Movimento e Lega potrebbero fare man bassa nei collegi uninominali. E portare a casa quasi tutti i seggi assegnati da questa legge elettorale nella parte maggioritaria – che vale un terzo dei seggi totali tra Camera e Senato. Un «premio», che andrebbe a sommarsi ai risultati dei due partiti nella quota proporzionale.
L’Istituto Cattaneo ha simulato i risultati di un possibile voto anticipato partendo dai risultati del 4 marzo ma con alleanze diverse: da un lato la coalizione «del cambiamento», con 5 Stelle e Lega; di là Pd, Forza Italia e alleati minori. Uno «scenario ipotetico» specificano dall’Istituto, ma se Lega e M5S, alleati, riuscissero a tenere compatti i loro elettori, il Rosatellum «assegnerebbe loro un bonus di seggi consistente, pari a circa il 15%», spiega il Cattaneo. Il “sondaggio” è devastante. Con l’eccezione dei centri urbani di Milano e Torino, di parte di Emilia e Toscana e del Trentino-Alto Adige, l’asse giallo-verde vincerebbe ovunque. Portando a casa il 94% dei collegi uninominali della Camera (219 su 232) e il 90% al Senato (104 su 116).
«I due partiti vedrebbero crescere i loro seggi nella quota maggioritaria e partirebbero da una base di sostegno parlamentare pari a circa il 35%», a cui aggiungere i seggi della parte proporzionale. In Aula avrebbero la maggioranza dei due terzi, arrivando a ottenere 425 deputati, il 69% della Camera (oggi sono 343, il 55%); e 209 senatori, il 68% del Senato (oggi 167, il 54%).
«Il cartello Lega-M5S uscirebbe fortemente rafforzato da un voto anticipato», è la conclusione. E questo solo considerando il premio «implicito» nel Rosatellum, al di là dei risultati del proporzionale. Gli ultimi sondaggi Ipsos, intanto, danno M5S stabile rispetto al 4 marzo al 32,6% e la Lega al 25,4.
Fonte: Istituto Cattaneo