Si è spento stanotte all’ospedale di Asiago il regista Ermanno Olmi, 87 anni, come riportato da Adnkronos. Bergamasco di nascita e altopianese di adozione, da tempo combatteva contro una grave malattia, che lo ha sconfitto. Venerdì l’ultimo ricovero. Ermanno Olmi se n’è andato circondato dai suoi affetti più cari, la moglie Loredana, la figlia Elisabetta ed i figli Fabio ed Andrea. Nelle ultime ore, il regista aveva espresso il desiderio di trascorrere le sue sue ultime ore nella casa di contrada Val Giardini di Asiago. Non è stato possibile per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute.
Nato a Treviglio, in provincia di Bergamo, il 24 luglio 1931 da una famiglia contadina dalle profonde convinzioni cattoliche, si trasferisce giovanissimo a Milano, dove si iscrive all’Accademia di Arte Drammatica. Qui segue i corsi di recitazione. Tra il 1953 ed il 1961, dirige decine di documentari. Il suo primo lungometraggio è Il tempo si è fermato (1959). Il grande successo arriva nel 1977. Infatti in quell’anno gira L’albero degli zoccoli, forse il suo film più importante. La pellicola di Ermanno Olmi si aggiudica la Palma d’oro al Festival di Cannes e il Premio César per il miglior film straniero.
Fonte: Adnkronos