Carlotta Mantovan, dopo la tragica scomparsa del marito Fabrizio Frizzi, ricomincia a fianco della figlia Stella, la bambina nata cinque anni fa dalla sua relazione col conduttore. Le ultime foto “rubate” erano stati alcuni scatti durante l’ultimo compleanno di Fabrizio, quando il conduttore sapeva già di essere malato e destinato a morire.
In quelle immagini si scorgeva Carlotta accanto al suo compagno, sfiorargli la spalla delicatamente mentre spegneva le candeline tenendo il braccio la piccola Stella. Carlotta appare già magra. E’ sorridente ma appare tesa. Con il triste senno di poi si legge in quello sguardo una consapevolezza terribile, condivisa in segreto con il suo Fabrizio. Passeranno ancora poche settimane insieme e la loro storia verrà interrotta bruscamente: quelle immagini resteranno come ricordo dell’ultima festa trascorsa tutti insieme, sorridenti, determinati a proteggere la figlia nonostante la minaccia incombente. Dopo quello scatti, che appaiono oggi strazianti, c’è il lutto personale e collettivo seguito alla scomparsa del conduttore. E’ trascorso un mese e Carlotta, sola, ritorna ad essere visibile, chiusa nel suo silenzio.
E’ “Diva e donna” a ritrarla durante la vita di ogni giorno. E visibilmente dimagrata; triste da sembrare aver smesso di piangere un attimo prima; lo sguardo basso assorto in pensieri. E’ stata vista mentre fa acquisti al supermercato, passeggia per la Capitale e fa merenda con la piccola. E’ bella e riservata, Carlotta ed ha deciso di tenersi tutto dentro. Da quel terribile giorno, quando dovette annunciare la scomparsa del marito, non ha pubblicamente pronunciato una sola parola. Anche durante le esequie si è chiusa nel silenzio, preferendo affidare agli altri poche e sentite parole di ringraziamento. Più che una scelta, è sembrata la necessaria elaborazione di un lutto straordinario, causato da una scomparsa repentina e dolorosissima. E se la scomparsa di una persona cara provoca sempre dolore, questo può diventare insopportabile quando l’assenza significa l’assenza di un sorriso, il vuoto inconcepibile causato dall’addio ad una persona che della gentilezza aveva fatto il suo modo di essere.
Non stupisce quindi il lutto di Carlotta, così distante da quello di Rita. A colpire è la magrezza e la sensazione che quel volto, per quanto il tempo possa lenire alcune ferite, non tornerà più a sorridere come un tempo.
Fonte: Diva e Donna
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