Alfie Evans, 20 ore senza supporti vitali: la battaglia della famiglia per salvarlo va avanti anche davanti ai giudici, minuti di attesa.
La famiglia di Alfie Evans è tornata in tribunale oggi per sostenere che il bambino malato dovrebbe essere autorizzato a volare in Italia per il trattamento, dice il loro team legale. L’udienza di “emergenza” arriva mentre il bimbo di 23 mesi continua a vivere nonostante sia ormai da 20 ore senza supporti vitali. Il giudice Hayden sta supervisionando l’udienza, che è iniziata nella Family Division della High Court di Manchester verso le 16:00. Poco fa, la mamma ha pubblicato una foto che la mostra mentre coccola il piccolo Alfie, 19 ore dopo che i macchinari sono stati staccati, come riportato da Agensir.
L’avvocato Paul Diamond, in rappresentanza della famiglia di Alfie, dovrebbe avere sostenuto in udienza, da quanto trapela, che non poteva essere nell’interesse del piccolo essere lasciato morire all’ospedale Alder Hey di Liverpool. “Ad Alfie dovrebbe essere permesso di recarsi in Italia dove i medici sono pronti a prendersi cura di lui”, secondo il Christian Legal Center (CLC). In precedenza, il padre di Alfie, Tom Evans, aveva descritto come suo figlio avesse lasciato i dottori “sbalorditi” respirando senza assistenza dopo che il suo supporto vitale era stato staccato.
Stamattina, parlando con i giornalisti fuori dall’ospedale, Tom, 21 anni, ha affermato: “Per nove ore Alfie ha respirato. Sta ancora respirando”. Il padre in seguito si è rivolto a Facebook per dire che il suo bambino era “ancora vivo” in seguito a “oltre 10 ore orrende, spaventose e strazianti”. Ieri, il giudice Hayden ha respinto un “ultimo appello” da parte della mamma di Tom e Alfie, Kate James, per avere più tempo.
Fonte: Agensir
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L’ULTIMA FOTO DI ALFIE
GM