“È vero ho sbagliato eh – prosegue rispondendo – sono il primo a dirlo. Però ora le gente mi riconosce come se neanche avessi ucciso una persona. Ogni due minuti avevo qualcuno che mi minacciava su Instagram”. Che tipo di minacce? Chiede la Iena. “Ti fondo la testa. Vieni a Luca ti s’ammazza. Fai il grosso a Lucca che ti si accoltella”.
“Il cellulare in classe? Si, lo usiamo. Alcune volte lo usano anche i professori”. Ha risposto così uno studente dell’ultimo anno dell’Itc “Carrara” di Lucca mentre all’interno si stavano decidendo la bocciatura per gli alunni autori delle offese e delle minacce al prof 63 enne: “Prima era completamente vietato, ora gli insegnanti sono molto più morbidi su questo aspetto”, spiega il ragazzo che ammette: “Sapevamo che quella classe era un po’ agitata“. E rispetto al gesto del compagno più piccolo, che frequenta una prima dello stesso isituto, dice: “Ho provato vergogna vedendo quel ragazzo che insulta e minaccia il professore. Non mi azzarderei mai a fare una cosa del genere“.
Fonte: Le Iene
Il morbo di Alzheimer è una delle malattie più devastanti del nostro tempo, colpisce circa…
Il tumore è una delle patologie più diffuse a livello globale, eppure poche persone…
Una nuova minaccia sta mettendo in allerta i cittadini italiani, e potrebbe provenire direttamente dal…
Un'opzione nascosta su WhatsApp che potrebbe cambiare il modo in cui usi l'app ogni giorno.…
Acquistare una nuova abitazione richiede un impegno economico rilevante. Che si tratti di una prima…
Sempre più aziende permettono ai propri dipendenti di lavorare in smart working, ovvero di svolgere…