Impressionante e beffardo l’ultimo post di Michela Ravazzolo, 47 anni, residente a Salboro in provincia di Padova, morta per un infarto intestinale nella notte tra Pasqua e Lunedì dell’Angelo, come riportato da Il Gazzettino. Il 26 marzo, meno di una settimana prima di morire condivideva un post: “Nasci. Cresci. Colpo di fulmine. Colpo di freddo. Colpo di sonno. Ma un colpo di culo mai?“. Per il suo decesso il sostituto procuratore Emma Ferrero ha iscritto nel registro degli indagati tre medici, accusati di omicidio colposo. Il corpo della donna è stato sottoposto all‘autopsia eseguita dal medico legale Paolo Fais dell’Università di Bologna. La famiglia della 47enne ha ingaggiato come avvocato Roberto Bondì del foro di Venezia e come medico legale Gianni Maria Barbutti. L’esame ha portato alla luce la causa del decesso, riconducibile a un infarto intestinale. «Ora per avere il quadro completo – ha dichiarato il legale Bondì – dobbiamo aspettare sessanta giorni, quando saranno pronti anche altri esami. È necessario capire se Michela poteva essere salvata e se i medici che l’hanno avuta in cura hanno agito al meglio».
La notte tra Pasqua e Pasquetta Michela, dipendente della Steiel Elettronica, ha accusato forti crampi allo stomaco e vomito, come riportato da Il Messaggero. Preoccupata ha chiamato la guardia medica e un dottore si è recato nella sua casa per visitarla. Il medico ha riscontrato nella paziente una infiammazione allo stomaco riconducibile a una gastrite e le ha prescritto dei medicinali per curare il bruciore allo stomaco e bloccare la nausea. Ma la 47enne padovana, dopo una notte insonne, la mattina di Pasquetta stava ancora male e sempre con gli stessi sintomi: crampi allo stomaco e vomito. Spossata dalla stanchezza e dal dolore si è recata al pronto soccorso dell’ospedale civile. Erano le sue ultime ore.
Fonti: Il Gazzettino, Il Messaggero