E’ il giorno del silenzio e del dolore. Giada De Filippo, 26 anni di Sesto Campano, si è suicidata lanciandosi dal tetto dell’Università di Napoli a Monte Sant’Angelo. I familiari, agli amici e il fidanzato erano partiti da Roccapipirozzi una frazione di mille anime di Sesto Campano per il giorno della sua laurea in Scienze Naturali. Ma la ragazza non era nell’elenco degli studenti che dovevano discutere la tesi. Non aveva sostenuto nessun esame per quel corso di laurea. Aveva messo il vestito della festa. Il suo fidanzato le aveva comprato un mazzo di fiori. L’aveva contattata al telefono per chiederle l’aula del complesso di Monte Sant’Angelo dove andare insieme ai familiari. Mentre in facoltà arrivano i genitori, il fratello e le sue cugine e la cercavano tra i laureandi, Giada è salita sul tetto e si è lasciata cadere nel vuoto. Per il ragazzo che l’ha amata deve essere stato un momento terribile: con lei faceva progetti di matrimonio e aveva invitato anche il papà, da Roma, per la laurea. Lei lo ha chiamato poco prima di gettarsi nel vuoto. Ha dapprima detto che sarebbe venuto a minuti, dopo poco la sua voce è cambiata, ha ringraziato il suo ragazzo ed ha pronunciato parole che sembravano un addio, come riportato da Il Corriere della Sera. Ma lui non capiva, non poteva capire. Fino a quando Giada, ormai sul tetto le ha chiesto: “Mi vedi?”. E poi il vuoto.
Il papà, maresciallo dei carabinieri in pensione, ora si tormenta per non aver capito. Ma nessuno poteva immaginare cosa aveva costruito nella sua mente imperscrutabile Giada, nemmeno il fidanzato.
Fonte: Il Corriere della Sera