Laura, la disperazione del padre: “L’ho cresciuta da solo, senza di lei morirò”

petrolitoLaura Petrolito giovane mamma di vent’anni è stata uccisa e gettata in un pozzo. A farlo è stato il suo fidanzato con cui aveva una relazione problematica. La coppia 8 mesi fa aveva avuto un bimbo. In diretta a Pomeriggio 5 la disperazione del padre Andrea:

Non doveva farlo. Provo un dolore immenso. Nessuno mi restituirà mia figlia, senza di lei morirò. Era tutto per me, l’ho cresciuta da solo, mi hanno rubato il cuore“- Parlando del fidanzato della figlia, reo confesso il padre ha detto:

Non potevo arrivare a pensare che fosse un mostro così, si è manifestato adesso in tutto quello che era, mia figlia non mi parlava della sua violenza, si teneva tutto per sé. Ho saputo adesso che veniva maltrattata. Con lei era violento, violentissimo, che lui le faceva di tutto. L’assistente sociale lo sapeva, glielo diceva che le dava botte. Ho scoperto che si voleva chiudere in comunità con il figlio, ma l’assistente sociale le diceva di no. A cosa è servito rivolgersi agli assistenti sociali? Se ne sono fregati. Mia figlia non ha ricevuto aiuto. Laura era una ragazza buona, non meritava di morire. L’ha uccisa come si uccide un animale. Anzi ancora peggio. Poi l’ha buttata in un pozzo, l’ha chiusa lì e poi ha nascosto tutto con l’erba in maniera che non si vedesse nulla. Ma si è reso conto di quello che ha fatto? ”.

L’uomo, in diretta dalla Sicilia e in compagnia delle nipoti, scoppia in lacrime quando legge una delle letterine scritte da Laura per fargli gli auguri. “Vogliamo giustizia, Laura era una ragazza buona e solare e aveva due bambini“, ha detto una delle cugine. L’omicida, Paolo Cugno, è adesso in stato di fermo con l’accusa di omicidio aggravato.

Fonte: Pomeriggio 5

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