172 lingotti si smarriscono in fase di decollo e inizia la caccia all’oro in Siberia, come riportato dall’Ansa. Tutto inizia sulla pista dell’aeroporto di Yakutsk. In fase di decollo, giovedì mattina. si sono aperti i portelloni della stiva di un Antonov An-12 della Nimbus Airlines che trasportava 9.300 chili di oro, platino e pietre preziose (in particolare diamanti) per un valore di 22 miliardi di rubli (circa 340 milioni di euro). L’aereo era diretto a Krasnoyarsk, la tappa finale era la miniera Kupol.
Sono caduti sulla pista 172 lingotti per un totale di 3.400 chili. L’aeroporto è stato immediatamente chiuso ed è iniziato il recupero da parte delle guardie di sicurezza dello scalo siberiano. Accortisi del problema, i piloti sono subito atterrati nel vicino aeroporto di Magadan, distante 26 chilometri, ma alcuni lingotti sono caduti nella tundra gelata. È ancora in corso la ricerca di tutti i sacchetti con i preziosi. Il quotidiano Siberian Times riporta che i tecnici addetti al decollo dell’aeroporto di Yakutsk sono stati arrestati.
Da Yakutsk in Siberia nord-orientale è sicuramente qualcosa di veramente incredibile. I media russi hanno riportato la notizia dicendo che l’aereo cargo An-12 trasportava ben nove tonnellate di oro, forse non fissate a dovere.
La notizia ha scatenato molte polemiche in Russia e non solo, visto che i lingotti avrebbero potuto causare feriti o addirittura dei morti con la caduta di questi oggetti così pesanti.
Fonte: Ansa