La procura ha nominato anche un geometra per questo accertamento, segno che serve una misurazione particolarmente precisa. Lo scopo di questo controllo non si conosce. Si sa però che nel telefono di Awelima è stata trovata una foto datata al 22 gennaio. Si tratta di una immagine ritenuta significativa, perché l’oggetto era un etto circa di una sostanza ritenuta eroina dal tossicologo forense Rino Froldi, in una stanza con mattonelle simili a quella della casa in via Spalato. Questo potrebbe volere dire che non è vero che Awelima Lucky non ha mai messo piede nella mansarda, come ha sempre detto lui.
il procuratore capo Giovanni Giorgio e il sostituto Stefania Ciccioli – che coordinano le indagini – potrebbero desumere che i due si conoscevano e spacciavano insieme: su questo Awelima e Oseghale saranno interrogati la settimana prossima dagli inquirenti.
Fonti: Cronache Maceratesi, Il Resto del Carlino
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