«Il nostro Paese ha bisogno di un governo stabile che mette al primo posto il benessere dei suoi cittadini.Dobbiamo ridare speranza a questo Paese». Così parla Toni Chike Iwobi, nigeriano d’origine ma ormai bergamasco, con doppia nazionalità, che milita nel partito da oltre vent’anni nella Lega. Da oggi è il primo italiano di colore a far parte del Senato della Repubblica, come riportato da Il Sole 24 Ore.
Il 62enne, imprenditore informatico residente a Spirano, dove è stato anche consigliere comunale e assessore, è stato eletto in Lombardia nelle liste per Palazzo Madama. Non è un politico dell’ultima ora: milita nella Lega dal 1993 e dal 2014 ha assunto il suo ruolo di responsabile del Dipartimento sicurezza e immigrazione. Nato il 26 aprile 1955 a Gasau, Iwobi è arrivato in Italia nel 1976 facendo richiesta di un permesso di soggiorno per studiare all’università per stranieri a Perugia. Ha poi preso la cittadinanza dopo essersi sposato con un’italiana, da cui ha avuto due figli. Parlando di Mare Nostrum, quando Salvini gli affidò l’incarico, l’aveva definita un’operazione di “grande sciocchezza, un’azione di razzismo mascherato, una mancanza di rispetto verso i migranti che vengono attratti con l’inganno sapendo bene che non si potrà garantire loro un futuro”.
Ispirato dal federalismo nigeriano e affascinato dalle idee di Gianfranco Miglio, nel 1993 si iscrive alla Lega Nord e viene eletto nel consiglio comunale di Spirano fino al 2014. Tra il 2010 e il 2014 è stato anche assessore per i servizi sociali e presidente della commissione cultura, organizzando anche corsi di dialetto bergamasco.
Alle elezioni regionali del 2013 è candidato consigliere in provincia di Bergamo, senza però venire eletto. Dal 2014 è responsabile federale del Dipartimento Immigrazione e Sicurezza della Lega per volontà del segretario Matteo Salvini.
Fonte: Il Sole 24 Ore