“Luigi Capasso? Era stato sospeso dai Carabinieri per 5 anni. Antonietta ha perso tutto perchè non ha voluto rovinarlo”. Si potrebbe riassumere così l’insieme di fatalità che hanno portato alla tragedia di ieri, a Cisterna di Latina. Le amiche di Antonietta e i parenti sapevano delle liti e della violenza. A settembre scorsol’episodio più grave, nei pressi dello stabilimento della Findus dove lavorava la moglie. La donna fu aggredita verbalmente e minacciata davanti ai colleghi. Il 7 settembre si era presentata a Latina, in Questura, e aveva dichiarato «Sono stata vittima di un’aggressione verbale in casa, davanti alle mie figlie. Poi si è presentato qualche giorno dopo sul mio posto di lavoro, mi ha strattonato davanti a un’altra persona perché voleva sapere chi era stato a mandarmi un sms che aveva letto sul mio cellulare». Antonietta tuttavia decise di formalizzare un semplice esposto e non una semplice denuncia. Non voleva infatti peggiorare la posizione di Luigi, che era stato sospeso dal servizio per cinque anni, dal 2009 al 2015, per una truffa alle assicurazioni: il reato penale era andato in prescrizione e così il carabiniere fu reintegrato e trasferito dalla caserma di Aprilia a quella di Velletri, come riportato da Il Corriere della Sera. Qui Luigi Capasso veva chiesto di poter dormire dopo aver lasciato la casa in cui viveva con le figlie e la moglie, che non voleva denunciarlo per evitare una nuova sospensione e difficoltà a mantenere le due bimbe. Antonietta chiese insistette perchè venisse convocato il marito, ma passarono mesi. Capasso fu chiamato solo il 30 gennaio e disse: «Ho capito di avere sbagliato, ma voglio stare con le mie figlie. Spero che mia moglie voglia farmi tornare a casa». Capasso non rivelò che una settimana prima aveva presentato lui un esposto al commissariato di Cisterna di Latina: «Voglio riavere le mie chiavi di casa perché devo prendere la mia roba e poi devo consentire all’agenzia immobiliare di far fare le visite in quanto voglio vendere l’appartamento». Per questo la moglie venne convocata urgentemente, tre giorni dopo, il 26 gennaio. Antonietta dichiarò «Sono sposata con Luigi Capasso dal 2001, il nostro rapporto è stato subito conflittuale, con accese discussioni anche in presenza delle figlie. Attualmente siamo in fase di separazione giudiziale, la prima udienza è fissata per il 29 marzo. Dichiaro che ho ancora paura di mio marito per il suo carattere violento e aggressivo e che, per prelevare i suoi effetti personali è mia intenzione farglieli recapitare attraverso terze persone». Infine, un appello da parte della donna: «Fino alla data dell’udienza voglio che stia lontano da me e dalle nostre figlie e la smetta di inviarmi messaggi e telefonarmi in continuazione».
Fonte: Il Corriere della Sera