Fa riflettere la vicenda di Stefano Aloe, il papà che scrive al figlio da 5 anni: “Sono qui che ti aspetto”.
Stefano Aloe non si dà per vinto, e da 5 anni scrive al figlio Daniil, attraverso un diario pubblicato su una pagina Facebook. Lui è un docente di letteratura russa residente a Verona nella tenace ricerca del figlio biologico che non vede dal 2010, quando rientrò in patria con la madre, come riportato da Il Corriere della Sera. La donna, ex compagna dell’uomo, era tornata nel Paese natale per una vacanza. Ma da allora – per dissidi insanabili con lei – il docente non ha più potuto vedere il figlio. L’ha fatto l’ultima volta sei anni fa, un incontro di poche ore in Russia, in occasione del suo compleanno. Poi più nulla. Ogni tentativo di rimettersi in contatto con la famiglia è risultato vano. Così, da oltre cinque anni, pubblica ogni giorno sul web lettere, poesie, riflessioni, postandole in una pagina Facebook dedicata al figlio, che oggi ha 16 anni. Stefano non confida che sia la madre a riavvicinarlo al figlio. La sua speranza è che l’adolescente riesca ad intercettare uno dei suoi messaggio, per volontà o per caso, e possa riprendere un dialogo così bruscamente interrotto.
Fonte: Il Corriere della Sera
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