Tra tutti gli attentati portati a termine dall’Isis negli ultimi anni, quello del 13 novembre 2015 al Bataclan è forse quello che è rimasto più impresso nella memoria. Per la prima volta i civili sono stati colpiti all’interno di un locale mentre si godevano una serata di musica e relax, acuendo la sensazione di impotenza e di terrore derivante dal progetto di destabilizzazione del gruppo terroristico. In seguito a quell’attacco, tutto il mondo si è idealmente unito alla popolazione francese nel lutto, proclamando una lotta ideale al terrorismo nella quale il concetto base era quello di non lasciarsi spaventare dalla possibilità di un nuovo attacco.
Sarà probabilmente per il valore simbolico della reazione alla strage del Bataclan che risulta ancora più deplorevole quanto fatto da una quarantottenne volontaria francese residente a Val-de-Marne. La donna, infatti, per oltre un anno si è finta vittima dell’attentato, come riportato da Il Mattino. Dopo aver saputo dell’indennizzo stanziato dal governo francese per le vittime dell’attacco terroristico, la donna si è adoperata per creare dei documenti falsi che confermassero la sua presenza la sera dell’attentato, con questa truffa è riuscita ad ottenere 25 mila euro di risarcimento.
Grazie al lavoro d’indagine della procura di Creteil, però, il raggiro è stato scoperto e la donna è stata arrestata per truffa. Nei prossimi giorni si procederà con un processo per direttissima. Il procuratore che si è occupato dell’indagine ha spiegato alla stampa che la truffatrice lavorava persino per l’associazione ‘Life for Paris’, nata proprio in seguito alla tragedia del Bataclan per tutelare gli interessi dei parenti delle vittime e dei sopravvissuti. I sospetti sono ricaduti sulla donna dopo la scoperta di tre precedenti per truffa e sono stati confermati dalla scoperta di documenti falsificati, come riportato da Secolo d’Italia. Per quanto possa sembrare assurdo la donna non è stata la prima a tentare di approfittare della strage, stando a quanto affermato dal procuratore sono ben 12 i francesi arrestati per aver tentato di approfittare dei risarcimenti alle vittime.
FS
Fonti: Il Mattino, Secolo d’Italia
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