Mentre Renzi cerca di screditare gli avversari attaccando molto duramente il Movimento Cinque Stelle sulla vicenda dei rimborsi mancati, deve anche fare i conti con gli ultimi sondaggi che hanno gettato nello sconforto lo stesso ex premier e tutti i militanti del Partito Democratico. Renzi appare sconsolato e sta cercando in tutti i modi di dare una sterzata decisiva per il rush finale della campagna elettorale. I militanti sono stati invitati con forza a «scuotersi di dosso la rassegnazione e a fare lo sforzo finale per essere il primo partito» e per ottenere il suo obiettivo Renzi ha messo in campo tutte le forze a sua disposizione.
Oggi Renzi sarà a Firenze con Minniti, giovedì sarà al sacrario di Sant’Anna di Stazzema per rimarcare l’impegno antifascista del Pd. Con lui ci saranno anche Orfini, Martina, Pinotti, Fedeli, Madia, insieme a Fassino, Marcucci e ai fedelissimi di Renzi che lo hanno seguito fin dai primi momenti.
Intanto all’interno del Pd cresce l’attesa per un sondaggio commissionato negli ultimi giorni. Un dirigente del partito spiega, come riportato da La Stampa: “Ancor di più dopo Macerata, c’è una sensazione di difficoltà anche nei collegi, dovuta a fatto che il Pd è schiacciato dalle posizioni e dalla propaganda degli altri partiti”. Il partito potrebbe essere molto al di sotto della soglia psicologica del 25%, la percentuale ottenuta da Bersani nel 2013. “Se ci fermassimo intorno al 20 per cento sarebbe una disfatta e non reggerebbe più nulla anche perché vorrebbe dire che il centrodestra avrebbe numeri per fare un governo autonomo” spiegano alcuni renziani.
F.B.
Fonte: La Stampa