“Non sempre di fronte alla brutalità si reagisce con lo stesso sdegno. Per il caso di Pamela c’è stata una mobilitazione che non abbiamo visto per Jessica. E’ inaccettabile strumentalizzare la violenza sulle donne”, così ha dichiarato Laura Boldrini durante un’intervista rilasciata su Tgcom24 a Fatti e misfatti facendo riferimento al delitto di Milano, nel quale ha perso la vita la diciannovenne Jessica Valentina Faoro e sul quale aveva rilasciato alcune dichiarazioni nei giorni scorsi e confrontandolo con l’omicidio della diciottenne Pamela Mastropietro, uccisa da Innocent Oseghale, uno spacciatore nigeriano di ventinove anni.
“Quando l’omicida è uno straniero si scagliano, quando è milanese non aprono bocca. C’è poca partecipazione al dolore”, ha aggiunto Laura Boldrini.
E la presidente della Camera non risparmia gli attacchi alla Lega e al suo leader: “Salvini sta portando la Lega su posizioni di estrema destra. Con i fatti di Macerata Salvini ha perso un’occasione per dimostrare attenzione sulla donna solo quando l’autore della violenza è un migrante”.
E per quel che concerne gli scontri di Piacenza, la Boldrini dichiara: “La violenza va condannata sempre e io sono sempre e comunque dalla parte di chi fa il proprio lavoro e deve essere rispettato”.
Sulla questione migranti, secondo Laura Boldrini, è necessario “introdurre quote regolari ed è da modificare la legge Bossi-Fini sulle espulsioni”.
Per quanto riguarda le alleanze con il Pd di Liberi e Uguali, lo schieramento politico nel quale si candiderà alle prossime elezioni politiche del 4 di marzo, afferma: “Si deve ragionare se c’è la disponibilità di rivedere i programmi. Ci si allea se c’è pari dignità tra i partner. Se nel Pd prevale una linea interlocutoria, di rivedere certe politiche, e penso soprattutto alle politiche sul lavoro, allora si discute. All’interno del Pd la situazione era insostenibile, su riforme e lavoro c’è stata una lacerazione. LeU non porta via voti al Pd, il Pd i voti li ha già persi. LeU va a riempire un buco democratico, va a dare un’offerta ulteriore ad un elettorato che altrimenti non avrebbe votato”.
Inoltre, ha proseguito la presidente della Camera: “La differenza più eclatante tra Renzi e Gentiloni è di stile, caratteriale. Ma le politiche non sono molto diverse, e quindi non c’è un parere diverso da parte mia perché c’è stata una discontinuità, da parte di Gentiloni non c’è stata una revisione delle politiche di Renzi”.
Per ciò che concerne il proprio schieramento: “LeU riempie un vuoto, la sinistra ora c’è. E’ presto per fare previsioni ma spero di arrivare alla doppia cifra”.
L’ultimo è un attacco alle fakenews: “Non sono goliardate. Contro di me è stato utilizzato molto veleno perché mi occupo di diritti”, conclude infine.
BC
Fonte: TgCom24