C’è ancora sgomento a Cremona per il terrificante uxoricidio avvenuto alle 10:30 di ieri mattina al terzo piano di un palazzo nel quartiere Zaist, dove un uomo cinese di 50 anni, Wu Yongqin, ha ucciso la moglie di 46 anni, Chen Ahizu, a colpi di mannaia. La follia omicida dell’uomo non ha risparmiato nemmeno il bambino disabile che una coppia di amici le avevano affidato affinché gli facesse da baby sitter. Il piccolo era ancora vivo quando sono intervenuti i soccorsi ma è morto poco dopo essere stato portato in ospedale. In casa c’era anche il fratello maggiore del bambino, il quale è fortunatamente sfuggito alla collera dell’uomo.
I carabinieri, chiamati dai condomini terrorizzati dalle urla che sentivano, hanno trovato Wu con la mannaia insanguinata in mano che fissava la moglie stesa a terra e priva di coscienza e lo hanno immediatamente arrestato. Ignoti al momento i motivi che hanno spinto l’uomo ad un simile gesto, uno dei condomini, intervistato sull’accaduto, ha infatti riferito, come riportato da Il Corriere della Sera: “Era una famiglia come tante. Certo questo non è un condominio facile, ma nessuno si sarebbe mai aspettato che accadesse un fatto simile”. Da una prima indagine, però, pare che il motivo potessero essere i problemi economici in cui si trovava la famiglia.
Secondo quanto riferito dagli amici, infatti, Wu percepiva una misera pensione d’invalidità e la donna cercava di arrotondare come poteva con lavoretti, facendo la donna delle pulizie e svolgendo, appunto, il compito di badante per il piccolo di 2 anni disabile, ucciso dal marito. I condomini hanno anche riferito che la coppia litigava spesso per questioni di gestione economica, ma nessuno pensava che quei litigi avrebbero condotto ad una simile tragedia. La dinamica dell’accaduto appare certa e le indagini, affidate al maggiore Rocco Papaleo dal magistrato Carlotta Bernardini verranno presto concluse. Wu Yongqin è infatti già recluso nel carcere di Cremona in attesa della sentenza del giudice.
F.S.
Fonte: Il Corriere della Sera