Davide Cervellin ha una storia da raccontare. Lui è cieco sin dall’età di 16 anni, per le gravi conseguenze di una inarrestabile malattia neurodegenerativa contro la quale non poté essere fatto nulla. Ma il fatto di essere figlio di contadini gli ha dato le energie necessarie per non abbattersi e non rassegnarsi a dover vivere una vita “senza luce”, come lui stesso afferma. Il suo destino era lavorare nei campi, ammette lo stesso Davide, come riportato da Il Sole 24 Ore, “ma quando venni a sapore che avrei perso completamente la vista mi sono messo a studiare di buona lena. Ora che sono ad un passo dal compiere 60 anni posso dire senza falsa modestia di aver vissuto fino ad oggi una vita di successo, grazie all’impegno che ci ho messo”.
Davide è un vero self made man
Davide deve ringraziare suo padre: “Fu lui ad incoraggiarmi negli studi. Del resto un orbo non poteva mettersi a zappare la terra. Ed ora ho fatto tutto ciò che ho sempre desiderato, la mia condizione non mi ha mai fatto sentire diverso”. Davide è originario di Pagnano, alle porte del comune trevigiano di Asolo. Si specializzò in legge, sposandosi nel frattempo a 20 anni ed entrando a lavorare alla Olivetti, per poi mettersi in proprio nel corso del tempo. Poi nel 1988 fondò la ‘Tiflosystem’ di Piombino Dese, leader in Europa nel commercio di apparecchiature per superare i deficit fisici legati a difficoltà motorie e della vista. La sua azienda fattura circa 3 milioni di euro all’anno. “Voglio essere da esempio agli altri, specialmente a chi è portatore di handicap come me. Non abbattetevi, non lasciatevi andare. Mi arrabbio quando vede persone che si accontentano di percepire la pensione di invalidità. Invece il mondo è là fuori che aspetta solo di essere conquistato”.
S.L.
Fonte: Il Sole 24 Ore