Una bambina di 11 anni ha dato alla luce un neonato sano in un ospedale di Murcia dopo essere stata ricoverata con “dolori di stomaco”. I genitori della ragazza chiamarono un’ambulanza credendo che la loro figlia soffrisse di un serio problema intestinale a causa del dolore intenso che non le dava tregua. La famiglia è di origine boliviana. Si tratta di una vicenda che in queste ore sta sconvolgendo l’opinione pubblica spagnola. All’arrivo al pronto soccorso dell’ospedale di La Arrixaca, venerdì i medici si sono resi subito conto che la ragazza era nelle fasi successive del travaglio e stava per partorire.
Fonti dell’ospedale hanno detto che il bambino è nato prima che arrivasse il tempo di trasferirla in una sala parto, ma che sia la madre che il neonato stavano “abbastanza bene”. Né la ragazza, né i suoi genitori originari della Bolivia, sostengono di essere stati a conoscenza della gravidanza, secondo un rapporto di Cadena Ser. Le autorità ospedaliere hanno allertato la polizia e i servizi sociali per indagare sulle circostanze della gravidanza seguendo il protocollo per le gravidanze di minorenni e determinare se vi sia un caso di abusi sessuali su minori.
In seguito si è scoperto che il padre del neonato è il fratello 14enne della mamma. Al momento del concepimento, il ragazzino era 13enne e non imputabile, in ogni caso si parla di una relazione volontaria. La Spagna ha innalzato l’età del consenso da 13 a 16 anni nel 2013, ma si fa un’eccezione se il sesso è consensuale e il ragazzo ha un’età o uno stadio di sviluppo e maturità simili. La ragazzina, la cui identità non è stata resa pubblica, non è la madre più giovane registrata in Spagna. Nell’ottobre 2010, una bambina di dieci anni ha dato alla luce un ospedale a Jerez.
GM