Pamela Mastropietro, spunta un uomo che ha fatto sesso con lei in cambio di soldi

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Il caso relativo all’omicidio di Pamela Mastropietro si arricchisce di un ulteriore elemento. La 18enne massacrata e fatta a pezzi, con i suoi resti ritrovati in due trolley nelle campagne di Corridonia, in provincia di Macerata, ha fatto sesso con un uomo nelle sue ultime ore di vita. È proprio la persona con la quale la tossicodipendente romana – fuggita nel frattempo da una clinica di riabilitazione – ha consumato il rapporto a confermare la cosa agli inquirenti. Si tratta di un 50enne residente a Mogliano, in provincia di Macerata, il quale ha pagato Pamela Mastropietro con 50 euro che la giovane avrebbe poi utilizzato per acquistare dell’eroina. Il rapporto sarebbe avvenuto in un garage di Corridonia, la località dove sono stati trovati i resti della ragazza nelle ore successive. La cosa è emersa analizzando gli spostamenti di Pamela poco prima di morire. Grazie alle riprese delle telecamere di sicurezza si è giunti anche al 50enne, che è stato visto mentre faceva salire la vittima sulla sua vettura, come riportato da Corriere Adriatico.

Pamela Mastropietro, il 50enne conferma: “L’ho pagata per fare sesso”

Individuando il numero di targa gli investigatori sono giunti a lui, che ha raccontato la sua versione dei fatti. Il tutto era avvenuto proprio nel giorno in cui Pamela Mastropietro era scappata dalla comunità di recupero ‘Pars’, poco più di una settimana fa. I Ris hanno anche sequestrato una coperta utilizzata nel rapporto sessuale, oltre ad alcuni mozziconi di sigaretta lasciati dalla 18enne. Per quanto riguarda l’uomo, nella sua versione racconta di aver fatto sesso con Pamela e di essere rimasto con lei fino alle 18:00, quando poi l’ha accompagnata alla stazione di Piediripa. È da questo momento in poi, fino alle 9.30 del giorno dopo, che gli inquirenti stanno tentando di capire cosa sia successo. Proprio al mattino la giovane aveva preso un taxi per recarsi ai giardini Diaz, dove ha incontrato Innocent Oseghale, il nigeriano accusato del suo omicidio e che è stato successivamente arrestato. Con lui la ragazza era andata in una farmacia del posto alle 11:00 allo scopo di acquistare una siringa per poi andare nella sua abitazione. Oseghale sarebbe stato riconosciuto proprio dal racconto del tassista.

S.L.

Fonte: Corriere Adriatico

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