Apple e Amazon da record. I due colossi della tecnologia americana hanno reso pubblici i dati di fatturato e utili trimestrali e hanno mostrato numeri davvero da capogiro che toccano e in certi casi sforano i massimi storici. Amazon per la prima volta ha infatti registrato un attivo che è andato a sfiorare i due miliardi di dollari. E Apple, nonostante dati di vendite degli i-Phone non in linea con le attese (diminuiti dell’1% a 77,3 milioni), non è stata da meno. Dal punto di vista dei rialzi in borsa Amazon dopo la diffusione dei dati ha guadagnato il 6,4% che va ad aggiungersi al rialzo del 65% registrato negli ultimi dodici mesi. Rialzo del 3,3% anche per Apple, come riportato da Il Sole 24 Ore.
Apple, crescita nonostante le vendite in calo dell’i-Phone X
In particolare la società fondata da Steve Jobs ha prodotto profitti netti in aumento del 12% a 20,1 miliardi e utili operativi per 26,3 miliardi. Gli iPhone venduti sono diminuiti dell’1% a 77,3 milioni e nonostante siano stati al di sotto delle aspettative hanno comunque permesso di sostenere il buon andamento del gruppo. Escluso il debito Apple ha ora in cassa 163 miliardi che, stando a quanto dice il direttore finanziario Luca Maestri, potrebbero essere utilizzati oltre che per investimenti, soprattutto per dividendi, buyback e acquisizioni.
Amazon, quasi due miliardi di profitti
Come dicevamo in fase introduttiva Amazon è arrivata a 1,9 miliardi di profitti. Il colosso dell’e-commerce è stata aiutata in questo risultato “da una voce straordinaria per la riforma delle imposte pari a 789 milioni”. Le entrate sono balzate del 38% a 60,5 miliardi e non si tratta sono di vendite online. Una parte sempre più consistente arriva dalla casa di produzione di contenuti televisivi e per il cinema che Amazon ha creato ormai da qualche anno. Inoltre ha acquisito un ruolo di dominio anche nel cloud computing, con Amazon Web Services che vanta il 40% del mercato in quel settore. Amazon non intende fermarsi. Ha acquisito i supermercati di qualità Whole Foods che hanno fruttato 4,5 miliardi e ha annunciato un’intesa con JP Morgan e Berkshire Hathaway per creare una società sanitaria indipendente.
F.B.
Fonte: Il Sole 24 Ore