Martina Murgile è la donna di 40 anni originaria della Lombardia che venerdì scorso è stata pestata a sangue dal suo compagno nella loro casa di Macomer, in Sardegna. La 40enne oggi ha trovato la forza e il coraggio di raccontare la propria storia all’Ansa: “Aiutatemi a ricostruire la mia vita, voglio scappare da Macomer per tornare nella mia terra, ma sono invalida, non ho una casa, non ho parenti, non ho soldi – dice la donna attualmente ricoverata in gravissime condizioni nel reparto di Neurochirurgia dove è in attesa di subire una serie di delicati interventi chirurgici.
“Non so se il mio compagno è stato arrestato – ripete in continuazione la donna spaventatissima – sono terrorizzata che possa di nuovo avvicinarsi a me”. Lui, Francesco Falchi, 44 anni, per il momento è in stato di fermo in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto da parte del giudice.
Il drammatico racconto della donna poi prosegue: “Sono invalida per dei danni alle vertebre subiti dai maltrattamenti di un precedente matrimonio, ora non so come farò a rialzarmi. A metà mattinata mi ha costretta a bere dell’acido muriatico minacciandomi e dicendomi che se non lo avessi bevuto me lo avrebbe buttato in faccia. Ho bevuto un piccolo sorso riuscendo a sputarlo subito ma mi sono rovinata la bocca. Poi mi sono addormentata, è stato lì che mi ha raggiunta e aggredita a calci e pugni. Non avevamo litigato, non conosco il motivo per cui mi ha colpita”.
La donna che è assistita dal Centro antiviolenza di Onda Rosa di Nuoro appena sarà possibile trasferirla verrà portata a Sassari dove subirà una ricostruzione maxillofacciale e altri interventi alla bocca e alla gola.
F.B.
Fonte: Ansa