Berlusconi animalista: “Ho dieci cani, bisogna preservare la natura”

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Silvio Berlusconi prosegue la sua campagna elettorale, ma il Cavaliere spesso e volentieri sconfina in altri ambiti nelle sue apparizioni in tv: “Ho adottato dieci cani, ed ora fanno parte della già nutrita schiera di quattrozampe che ospito nelle mie proprietà. Di notte mi ‘assaltano’ a letto, è fantastico”. Assieme ai vari Dudù, Dudina, Rambo, Sole e Harley quindi ci sono tanti altri esserini che allietano le giornate di Berlusconi, il quale si mostra più combattivo e determinato che mai per quanto riguarda la competizione politica in vista delle elezioni del 4 marzo prossimo, nonostante qualche episodio controverso come la contestazione subita da Asia Argento ieri. Ma restando in tema di animali, annuncia di voler attuare il Codice dei diritti degli animali, avvalendosi per questo proposito della preziosa collaborazione di Michela Vittoria Brambilla, paladina proprio dei diritti degli animali. Assieme a questo, il Cavaliere vuole attuare anche un programma di tutela dell’Ambiente, come già fatto ai tempi dal filantropo Albert Schweitzer: “Bisogna preservare la natura ed il mondo che ci circonda, sia per la flora che per la fauna”. Non a caso Milano 3 è stata realizzata ponendo l’attenzione a questo aspetto. E da qui arriva una promessa importante, che sa anche di sfida, per come si sono messe le cose negli ultimi anni: “In certe zone d’Italia vige ancora l’emergenza rifiuti, io la risolverò una volta per tutte, senza dimenticare la carenza di acqua in estate della quale certe regioni del Sud soffrono. Inoltre voglio istituire nuovamente il corpo forestale dello Stato (che nel 2017 è confluito nei carabinieri, ndr), perché la sua opera è fondamentale. Se ci fossero stati, tanti incendi nella scorsa estate non si sarebbero verificati”.

Berlusconi sta con gli animali: tanti i provvedimenti in loro favore

Tra le innovazioni da attuare in caso di elezione, Berlusconi fa riferimento al veterinario pubblico gratuito, a tagli sull’Iva per medicinali e cibo in modo tale da aiutare i meno abbienti, e poi lotta senza quartiere al triste e cronico fenomeno del randagismo ed aumento delle pene per chi si macchia di reati di maltrattamento di animali. Su questo tema tante sono le polemiche da parte delle associazioni animaliste, che giudicano i provvedimenti correnti troppo poco severi. E non manca dell’altro, come aiuti concreti a canili e colonie feline, incentivi per chi adotta degli animali ed agevolazioni per mezzi pubblici ed aerei se si hanno animali al seguito, oltre a contrasto a circhi e fabbricazione di pellicce.

S.L.

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