Una recente intervista del candidato premier del Movimento 5 stelle Luigi Di Maio ha riacceso la polemica tra questo e lo scrittore Roberto Saviano. Motivo del contendere, così come qualche mese fa, il ruolo delle Ong nel Mediterraneo, che Di Maio nega di aver definito dei “Taxi di mare” in un’intervista concessa alla ‘Dpa’, un’agenzia di stampa tedesca. L’autore di Gomorra, però, non attendeva altro per rinverdire la polemica contro Di Maio e dopo aver appresso il passo indietro di Di Maio, lo smentisce pubblicando sul proprio profilo social le esatte dichiarazioni di quest’ultimo in seguito all’indagine sulle Ong aperta dal Procuratore Generale di Catania Carmelo Zuccaro.
I sospetti del Procuratore sulle presunte attività illecite delle Ong avevano ricevuto l’appoggio di Di Maio che in quella occasione aveva scritto, come riportato dall’Agi: “Chi paga questi taxi del Mediterraneo? E perché lo fa? Presenteremo un’interrogazione in Parlamento, andremo fino in fondo a questa storia e ci auguriamo che il ministro Minniti ci dica tutto quello che sa”. Saviano ritiene che una dichiarazione come quella del candidato 5 stelle: “dà il via a una strategia politica criminale. Dopo il consenso mediatico di quella sua orrenda dichiarazione (perché fortunatamente le persone, prese singolarmente, la pensano diversamente sui migranti; è quando ci si rivolge indistintamente alle masse del web che il ragionamento si azzera e vince la rabbia) Minniti ha avuto mano libera sugli accordi libici che, vale la pena ricordarlo, l’Italia ha stretto con trafficanti inumani di esseri umani e non con un governo organizzato per fermare i flussi e in grado di offrire una alternativa al mare se non valida quanto meno accettabile sul piano dei diritti umani. L’alternativa ai viaggi in mare, oggi, grazie a quegli accordi, sono detenzione forzata e tortura, ma tutto lontano dagli occhi, per potersi ancora definire ‘di sinistra’”.
Ma lo scrittore utilizza la smentita di Di Maio anche per chiedere spiegazioni al Procuratore Zuccaro sullo stato delle indagini sugli illeciti delle Ong: “Egregio Dottor Carmelo Zuccaro, Procuratore della Repubblica di Catania, sono il cittadino Roberto Saviano che a distanza di nove mesi le chiede: che fine ha fatto il Suo “mero sospetto” su alcune ONG che operavano nel Mediterraneo? Da nove mesi aspettiamo di sapere cosa ne sia stato del fascicolo conoscitivo sulle 7 ONG attive nel Mediterraneo con le loro 13 imbarcazioni che ha tanto pubblicizzato lo scorso aprile”.
F.S.
Fonti: Agi, Roberto Saviano Facebook