Spari contro gli stranieri nelle strade di Macerata: per Saviano il mandante è Salvini

(Websource/Archivio)

La nazione intera ieri è rimasta sconvolta per quanto successo a Macerata. L’idea che un singolo cittadino, spinto da convinzioni razziste troppo spesso alimentate da social e media in genere, possa decidere di fare un atto di epurazione razziale nel 2018 spaventa non poco. Il fatto è che nel corso del 2017 troppe volte si è andati alla ricerca di un capro espiatorio per i problemi economico-lavorativi del nostro paese e la maggior parte delle volte si è lasciato intendere che parte del problema sarebbero proprio gli immigrati. A questo si deve aggiungere il maggior risalto dato agli omicidi, stupri e atti criminali commessi da immigrati, una sovra informazione che se osservata con occhio disattento o prevenuto ha potuto solo alimentare l’idea preconcetta che tutti gli immigrati sono criminali.

All’indomani del raid razziale di Traini a Macerata è quindi d’obbligo sottolineare come le azioni di giustizia sommaria non solo siano da condannare al pari degli omicidi commessi dagli immigrati, ma che sono utili solamente ad acuire un’atmosfera di tensione che con il tempo porterà ad altri episodi di degenerazione simili a quelli di ieri. Di certo non aiutano le dichiarazioni di Salvini a riguardo. Il leader del carroccio ha commentato i fatti di Macerata accusando l’attuale governo: “E’ colpa di chi ci riempie di clandestini”.

Una frase anti immigrazione il cui unico risultato è quello inasprire gli animi e che non è passata inosservata agli occhi di Roberto Saviano. Lo scrittore ha immediatamente replicato alle parole di Salvini, come riportato da Askanews: “Il mandante morale dei fatti di Macerata è Matteo Salvini. Lui e le sue parole sconsiderate sono oramai un pericolo mortale per la tenuta democratica. Chi oggi, soprattutto ai massimi livelli istituzionali, non se ne rende conto, sta ipotecando il nostro futuro”. Saviano ha invitato inoltre i mezzi di stampa a non mistificare i fatti di ieri: “Invito gli organi di informazione a definire i fatti di Macerata per quello che sono: un atto terroristico di matrice fascista. Ogni tentativo di edulcorare o rendere neutra la notizia è connivenza”, una richiesta legittima a patto che non vengano strumentalizzati in senso contrario.

FS

Fonte: Askanews

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