Verginità all’asta: “Non volevo che andasse come è andata”

verginità all'astaUna ragazza aveva fatto parlare di se qualche giorno fa per aver messo la sua verginità all’asta. Ma adesso dalle colonne de ‘Il Corriere della Sera‘ confessa che non ne aveva affatto l’intenzione e che il suo era soltanto uno scherzo: “Non volevo che andasse come è andata, sono stata subissata di richieste, in realtà non voglio fare niente di tutto questo. Ho agito soltanto perché spinta dalla curiosità di vedere quanto interesse avrei suscitato e per capire se qualcuno avesse effettivamente mostrato disponibilità”. Una agenzia di scouting per modelle si è pure mossa nel concreto, dandosi da fare per organizzare l’asta, poi svoltasi e che ha visto aggiudicarsi la persona di Nicole (nome fittizio) per l’astronomica cifra di un milione di euro. Con tutta probabilità però non si trattava affatto di uno scherzo, e la giovane semplicemente ha provato una comprensibile agitazione che l’ha portata a ritornare sui propri passi. La giovane aveva inventato anche una storiella a corredo della sua richiesta, per la quale avrebbe avuto una sorella (cosa non vera) che studiava a Cambridge. E mettendo la sua verginità all’asta avrebbe ottenuto i proventi necessari per volerla raggiungere in Inghilterra e studiare, oltre che per poter acquistare una casa per i suoi genitori. La giovane adesso sembra davvero pentita del polverone mediatico che è riuscita a sollevare: “Ho agito in maniera stupida e mi pento per questo, non ho mai avuto intenzione di mettere la mia verginità all’asta”.

Verginità all’asta, la giovane ha fatto un passo indietro

La sua vicenda era finita sui più importanti giornali inglesi oltre che su ‘Porta a Porta’, dove non era difficile immaginare che qualcuno la riconoscesse. A quel punto anche i suoi genitori sono stati avvisati della cosa, e ‘Nicole’ ha confessato tutto. La protagonista di questa grottesca vicenda ha anche ammesso che ad un certo punto non ha più saputo come uscirne fuori. Un mese fa aveva postato un annuncio sul sito web dell’agenzia, “e questo perché ero venuta a conoscenza di altri casi simili. Volevo solo vedere se ci fosse stato qualcuno disposto a pagare per me, ho anche parlato con diverse agenzie straniere che mi hanno chiesto il certificato del ginecologo che attestasse la mia effettiva verginità, oltre a firmare un contratto con la ‘Cinderella Escorts’ che prevede 10mila euro di penali. Ma alla fine ho scelto la ‘Elite Models Vip’, con la quale l’annuncio è stato reso pubblico’. Proprio questa agenzia aveva organizzato la ‘vendita’ , ed ora preme sulla giovane per farle dire che non è più vergine e per non vedere intaccata la propria credibilità

S.L.

Fonte: Il Corriere della Sera

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