Un pugile dilettante è stato condannato per due anni e mezzo dopo aver picchiato una nonna, sua figlia e sua nipote incinta, come riportato dal Daily Mail. Il motivo? Gli avevano detto di smettere ascoltare i dischi di Whitney Houston. Phillip Jackson, 39 anni, si è trasferito nella casa accanto a Lesley Brooks nel 2012 a Sheerness, nel Kent, che ha condiviso con la figlia Sarah, 35 anni, e le sue figlie, Sophie, 17, Ari-lee, 4 e Lily, 8 anni. I vicini hanno detto che i problemi sono iniziati non appena l’uomo si è trasferito. Fin dai primi giorni avrebbe minacciato di bombardare la loro casa e inoltre non mancava occasione per spaventare tutti con i suoi 20 serpenti domestici. Ascoltava canzoni di Whitney Houston fino a 14 ore al giorno, beveva sidro e si allenava con il suo sacco da boxe che aveva in giardino. Quando i vicini hanno deciso di prendere provvedimenti e richiamarlo, lui rispose lanciando pietre contro Lesley, la proprietaria 66enne della casa. Dopo qualche giorno accusò la stessa famiglia di aver graffiato la sua auto e stava per usare una sospensione dell’auto come oggetto contundente. Quando Sarah è corsa nel giardino anteriore per proteggere la madre, Lesley si è gettata di fronte a sua figlia e Jackson l’ha colpita al naso. Quando Lesley ha provato a correre verso il suo cancello posteriore, l’uomo l’ha inseguita e ha continuato a colpirla con pugni. Subito dopo è salito sulla macchina ed è scappato. Quando la famiglia pensava di aver messo fine alla sua aggressione e stava chiamando un’ambulanza per i soccorsi, il pugile si è ripresentato da loro ed ha colpito Lesley in testa poi ha colpito allo stomaco sua nipote Sophie, incinta di sei mesi. Sophie ha dichiarato ai tabloid: “Ho vomitato all’istante. Non sentivo il mio bambino muoversi. Ero così spaventata. Ad un certo punto ha cercato di entrare in casa”. Per fortuna la gravidanza non è stata messa a rischio e la donna è riuscita a partorire senza problemi. Le sorelle più giovani di Sophie hanno assistito a tutto: “Hanno visto tutto. Continuavano a piangere per la paura. Lily dice di essere ancora spaventata”. Phillip Jackson si è dichiarato colpevole e dal 12 gennaio è in carcere. Gli è stato imposto un ordine restrittivo indefinito. Lesley Brooks ha commentato così la sentenza: “È un uomo molto cattivo che pensa di essere al di sopra della legge. Non riesco più ad uscire di casa, ho gli incubi da quel giorno”.
Fonte: Daily Mail