Tiberio Timperi, il noto conduttore di tanti programmi Rai, è stato condannato dal tribunale monocratico di Roma per diffamazione al pagamento di una ammenda di 1.500 euro e al risarcimento da liquidare in separata sede, come riportato da La Stampa.
Timperi in diverse interviste rilasciate nel corso del 2010 a numerosi settimanali parlò della sua vita privata e disse che la moglie gli impediva di vedere il figlio. Il conduttore aveva raccontato ampiamente della propria condizione di “padre negato” ed era arrivato ad accusare l’ex moglie di «sottrazione di minore» e di «manipolare» il figlio.
Lei, Orsola Adele Gazzaniga, lo aveva così denunciato per diffamazione e quest’oggi il tribunale le ha dato ragione. Il legale della donna spiega che la sentenza “arriva, dopo numerose udienze e dopo un meticoloso accertamento dei fatti. È stata, finalmente ed in maniera autorevole – conclude l’avvocato Soriano – affermata la dolosa falsità delle dichiarazioni con le quali il Timperi ha per troppo tempo sostenuto che la sig.ra Gazzaniga avrebbe ostacolato il rapporto di frequentazione con il figlio”.
Timperi in quel periodo era addirittura diventato una specie di simbolo della lotta di quei padri ai quali dopo la separazione e il divorzio viene negato di avere un rapporto normale coi propri figli. Addirittura nel 2012 Timperi aveva anche pubblicato un libro intitolato “Nei tuoi occhi di bambino” incentrato proprio su questo tema. La quarta di copertina recitava così: “Un papà alla difficile ricerca della serenità dopo il dramma della separazione”.
F.B.
Fonte: La Stampa