La sua vittima si trovava ricoverata a Pavia, in una camera del reparto di degenza del Policlinico San Matteo. Così l’uomo, quarantacinque anni, furtivamente, si è introdotto all’interno dell’ospedale la scorsa notte e ha tentato di abusare sessualmente della donna, un’anziana di ottantaquattro anni.
L’anziana, svegliandosi di soprassalto, ha iniziato a quel punto a lanciare grida disperate che hanno attirato l’attenzione degli infermieri e del personale di vigilanza in turno. In questo modo i carabinieri hanno potuto cogliere in flagrante il violentatore.
L’uomo, Antonio Campa all’anagrafe, di nazionalità italiana, sarà ora accusato di tentata violenza sessuale, come riportato da Il Corriere della Sera.
La donna non ha fortunatamente riportato conseguenze fisiche dopo quanto accaduto, anche se lo spavento è stato certamente notevole.
“L’ospedale è un luogo aperto e purtroppo non è pensabile riuscire ad evitare che qualcuno si introduca nei reparti. Non si può chiudere a chiave la struttura, che peraltro ha spazi ampi, difficili da controllare. Ma non si potrebbe neppure militarizzare un posto come un ospedale, sarebbe contrario alla sua natura. La nostra priorità dev’essere innanzitutto la salute dei degenti ricoverati”, ha commentato la vicenda il portavoce della Fondazione Policlinico San Matteo.
Non è nuovo il problema della sicurezza all’interno dell’ospedale:“Negli ultimi tempi abbiamo aumentato la sorveglianza, sia per la sicurezza dei pazienti ma anche per preservare il patrimonio dello stesso ospedale. E c’è già un piano per l’installazione di circa 200 telecamere, un potenziamento dell’impianto di videosorveglianza, che non può però invadere e ledere la privacy”, hanno dichiarato dal San Matteo. “L’accaduto è certamente esecrabile ma il fatto che la violenza sia stata tentata e non consumata dimostra l’assistenza fornita dai nostri operatori, tempestivi nell’intervenire”, ha concluso il portavoce del Policlinico.
Alcuni giorni fa, un altro tentativo di violenza è avvenuto a Roma all’interno del Parco degli Acquedotti. Un uomo di trent’anni, si era nascosto dietro ad alcuni cespugli in attesa della sua vittima. All’arrivo di una donna di trentacinque anni è balzato fuori e l’ha aggredita tentando la violenza. La donna fortunatamente è riuscita a fuggire. L’uomo è stato così arrestato.
BC
Fonte: Il Corriere della Sera
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