Non si è suicidata, né è caduta accidentalmente sui binari Arietta Mata, la prostituta ungherese di 24 anni morta sotto un treno nel Modenese tra sabato e domenica. Gli inquirenti, dopo aver lasciato aperta ogni pista, adesso hanno pochi dubbi sul fatto che si tratti di omicidio e stamattina in conferenza stampa hanno illustrato i dettagli di quello che è successo. La ragazza è stata investita a Gaggio, tra Modena e Castelfranco Emilia. Le indagini su quanto accaduto sono affidate alla Squadra Mobile.
Che Arietta Mata fosse una prostituta è una delle poche certezze degli inquirenti: dalle sue impronte digitali si è risaliti ad un controllo avvenuto in passato nel Nord Italia. Una delle ipotesi è dunque che a ucciderla possa essere stato un cliente, dal quale la prostituta stava cercando di scappare. A supportare questa tesi, alcune pozze di sangue che si trovavano nelle vicinanze del cadavere della ragazza, come riportato da La Gazzetta di Modena.
Di solito, quando una persona viene travolta da un treno, il sangue schizza perché il corpo si disintegra. In questo caso, quelle pozze di sangue fanno pensare che solo dopo essere morta o gravemente ferita, Arietta Mata è finita sui binari. Insomma, probabilmente chi ha ucciso la donna avrebbe cercato in qualche modo di simulare un incidente. Il tentativo si è però rivelato fallimentare, visto che gli inquirenti indagano per omicidio.
Ad uccidere la 24enne che abitava a San Damaso, quartiere di Modena, è stato Pasquale Concas, un sassarese di 50 anni, residente a Osilo. L’uomo, che ha un precedente penale per rapina e omicidio volontario, è stato fermato ed è il principale indiziato per l’omicidio della donna. Concas, forte giocatore d’azzardo, ha cercato di rapinare la 24enne, e poi qualcosa deve essere andato storto e si è concluso con un omicidio.
GM
Fonte: La Gazzetta di Modena