La scorsa notte a Modena, una donna passeggiava in una strada buia per fare ritorno a casa quando percepisce una presenza ostile alle sue spalle e comincia a temere che qualcuno la voglia aggredire. La donna, 40 anni, magra e esile, sembra la vittima perfetta per una rapina, ma frequenta un corso di autodifesa che la rende un cliente ostile. Quando l’uomo alle sue spalle le dice: “Dammi la borsa”, questa pensa si tratti di uno scherzo di un amico del corso di autodifesa, ma quando si gira capisce che la prima sensazione era quella corretta: “Mi sono voltata di scatto, pensando ad uno scherzo. Frequento un corso di autodifesa per donne e questa è una situazione tipica, credevo fosse uno del corso. Mi sbagliavo. Era un giovane sui 25 anni, con sciarpa e berretto, si vedevano solo gli occhi”.
Durante la settimana, la donna si prepara a situazioni di pericolo come queste, ma la vita reale, spiega Il Giornale, è una cosa diversa ed in quel momento è subentrata la paura ed il nervosismo. L’uomo afferra la borsa e la fa cadere, ma lei non si lascia intimorire e reagisce repentinamente all’aggressione: “Una volta giù per terra mi sono trovata all’altezza giusta: gli ho afferrato i testicoli, stringendo con forza. Lui si è un po’ bloccato ma non ha urlato”.
La situazione si era improvvisamente capovolta, la donna aveva il controllo ed ha deciso di prendersi una rivincita gettando a terra il rapinatore: “Allora sempre da terra con le mie gambe gli ho fatto una specie di forbice alle sue gambe, le ho agganciate e così è caduto. Io mi sono alzata e gli urlato di tutto, anche che l’avrei aggredito”. A questo punto il rapinatore si è dato alla fuga e lei è potuta tornare a casa con la soddisfazione di aver vinto la paura ed aver messo a frutto le ore di lezione di autodifesa.
F.S.
Fonte: Il Giornale