Una situazione paradossale quella di una donna di 71 anni che abita in via Salomone, periferia est di Milano: la donna è stata ricoverata a dicembre in ospedale ed ora la sua abitazione è occupata da alcuni stranieri che hanno fatto pulizia dei suoi mobili e dei suoi vestiti, come riportato da Il Giornale. L’invasione dell’appartamento risalirebbe ai giorni prima di Natale, ma è state denunciata alle autorità solamente il 16 gennaio da un’operatrice del comune. A quanto pare, però, la situazione è di difficile soluzione e le forze dell’ordine non sono ancora intervenute per risolverla.
A denunciare la mancanza d’intervento da parte delle autorità è stato Oscar Strano, presidente del Consiglio comunale di Milano che ha dichiarato: “Se chiami per denunciare l’occupazione di un appartamento di una signora ricoverata ti senti rispondere cosa possiamo fare?”, chiedendosi in aggiunta come sia possibile che nessuno abbia controllato lo stato dell’abitazione durante il periodo di degenza della donna. Il problema è che quelle case popolari sono da tempo un territorio di confine in cui l’illegalità, la paura e l’omertà hanno preso il sopravvento sulle leggi e sulla società.
A quanto pare la casa dell’anziana non è l’unica ad essere stata occupata abusivamente: al civico 36, infatti, sono 6 gli appartamenti occupati abusivamente ovvero il 40% di quelli a disposizione. Il business degli appartamenti sarebbe gestito da un clan familiare contro cui nessuno ha il coraggio di combattere dall’interno, lo stesso appartamento dell’anziana è stato prima assegnato a 6 senegalesi ed ora ad una coppia italiana di origini rumene.
F.S.
Fonte: Il Giornale