Poi aveva commentato: “Era già iniziata ma ora è più sicura la situazione”. Qualcuno gli chiede: “Non vuoi più fare il prete?”. Un altro commenta: “Sei il mio supereroe preferito”. Poi ancora: “Bene, ora vivi la tua favola”. Appena qualche giorno dopo, Armin Eshaghpoor aveva pubblicato una foto con un amico e per evitare commenti aveva scritto: “Non è lui, è un inganno, quello vero arriverà, cioè è già arrivato”. Poi un’altra foto e il commento: “È quello in mezzo, così vi rilassate, lo amo profondamente e basta”.
Nei mesi precedenti, l’ex prelato aveva pubblicato un selfie con un logo e una bandiera arcobaleno, simbolo dell’orgoglio omosessuale: “Love is love”, la scritta che accompagnava la foto. Nei suoi pochi anni di sacerdozio, Armin Eshaghpoor aveva collaborato con le parrocchie reggiane di San Giuseppe e dell’Immacolata Concezione, oltre che a Sassuolo. Poi era stato chiamato a occuparsi dell’oratorio di Novellara, infine aveva conosciuto l’uomo che ha mutato radicalmente i suoi sentimenti.
GM
Fonte: Adnkronos
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