Come dimenticarsi della sitcom Friends in onda con grande successo per anni. Si trattava di una commedia che aveva fatto dell’essere adulti e coinquilini un modo d’essere e una cifra stilistica. Ma la realtà spesso supera la fantasia e il cosiddetto flat sharing o social housing è un fenomeno in grandissima crescita che riguarda anche i 40enni e non solo i giovani studenti universitari fuori sede.
Spareroom un famoso sito britannico nel quale si può cercare il proprio coinquilino fa sapere che i flatshares tra i 35 e i 44 anni di età sono aumentati del 186%, mentre quelli fra i 45 e i 54 anni del 300%.
Per quanto riguarda l’Italia lo scorso anno Doxa ha condotto una ricerca per il sito Idealista e ha scoperto che i cosiddetti millenials escono di casa molto più tardi rispetto alle generazioni precedenti e quasi sempre optano per l’affitto meglio se condiviso. “Due utenti su 3 sono trentenni e quarantenni. In questi anni il fenomeno si è tramutato da un fatto studentesco a un fatto economico” spiega il responsabile ufficio studi di Idealista Vincenzo De Tommaso.
Massimo Bricocoli e Stefania Sabatinelli, due urbanisti del Politecnico di Milano, spiegano: “La riduzione delle dimensioni medie dei nuclei famigliari con l’aumento di single, nuclei monoparentali, famiglie ricomposte, sono fattori che aumentano una domanda abitativa articolata e atipica. Rileviamo, in Europa e in Italia, un ritorno di interesse per l’abitare collettivo, riletto alla luce delle retoriche e delle pratiche della condivisione”.
Fonte: Doxa