Mentre proseguono le polemiche sulle SAE, le “casette” per i terremotati marchigiani, in questi giorni chi è stato colpito dalle scosse tra agosto 2016 e gennaio 2017 si trova a fare i conti con un’altra doccia fredda. Infatti, il Commissario per la ricostruzione del Centro Italia, Paola De Micheli, che ha preso il posto di Vasco Errani, ha inviato ai sindaci dei 140 comuni del cratere una missiva in cui ricorda che dal 16 dicembre sono ripresi i pagamenti delle tasse ed è terminata la sospensiva, come riportato da Cronache Maceratesi.
Insomma, mentre ancora ieri si registravano disagi nelle “casette”, con i boiler che funzionavano male e il forte vento che creava non pochi problemi, il governo – attraverso la De Micheli – è stato celere nel ricordare che il pagamento delle tasse è ripreso. I primi a essere colpiti sono i titolari di reddito di impresa e di lavoro autonomo e gli esercenti attività agricole. Ma a creare ancora maggiori polemiche è il fatto che, di fronte alla crisi che si è acuita nelle zone terremotate, la risposta del governo è “Prendete mutui”.
Nella missiva, viene elencata una lista di Istituti di credito aderenti a una convenzione (Plafond Moratoria Sisma Centro Italia) stipulata tra lo Stato, tramite la Cassa Depositi e prestiti, e l’Associazione delle banche italiane (Abi). I crediti – esplicita la lettera – avranno la garanzia dello Stato e verranno erogati “a tassi agevolati da Istituti come Intesa Sanpaolo e Monte dei Paschi di Siena. Oppure da banche locali quali Bcc del Velino, Bcc di Basciano, Bcc di Spello e Bettona, la banca dei Sibillini”.
Francesco Pastorella, uno dei coordinatori dei comitati, ha replicato a muso duro su Cronache Maceratesi: “Riteniamo gravissimo che il commissario De Micheli e il Governo non si rendano conto di come le predette categorie non siano ancora nelle condizioni di produrre, generare profitti e quindi pagare le tasse”.
GM
Fonte: Cronache Maceratesi